About Nick
434 km
140:57 h
Recent Activity
- Davide Algeri 🦁🐆🐘🦏🐃October 5, 2025
I'm taking the liberty of writing the first comment, even though I'm not the creator of this short but beautiful hike just outside Bergamo. A brief preface. Thanks to Komoot, I've met many people with whom I regularly communicate through this channel and with whom we've developed a mutual fondness. With
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- Alessandro AntoniniJuly 30, 2025
The lakes are four small gems nestled in a wild, high mountain setting overlooking the Val delle Messi and the Gavia Pass. They take their names from Cima Bleis di Somalbosco and Cima Monticelli, which form the backdrop, rising over 3,000 meters above sea level.
The ascent passes through the forest, which
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- Alessandro AntoniniJuly 19, 2025
It's always a pleasure to return to this valley, with its wild and austere beauty. The Poia d'Adamé stream meanders through the valley, creating picture-perfect scenery. In summer, the Malga Adamé herds, in addition to the usual cows and goats, also bring cute pigs, geese, chickens, and horses to the
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- Alessandro AntoniniMay 21, 2025
A must for trekking lovers. Incredible work of military engineering. You are amazed by these tunnels, some of which spiral up and emerge from a solitary horn of rock... you turn around and wonder how they were able to dig them?!
In about 3 hours you reach the Rifugio Papa, accompanied by postcard-like
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Alessandro Antonini and others went for a hike.
December 6, 2025
Una bellissima giornata in compagnia, relax condito da sole, neve e risate! Un percorso con quel minimo di fatica da giustificare un bombardino alla terrazza Solomon 😉. Il paese di Foppolo è effettivamente abbastanza osceno, ora capisco perché non è mai piaciuto all'amico @Davide Algeri 😅... ma se si ha pazienza di passare oltre le piste da sci, tutto cambia e ci tornerò volentieri in estate per completare l'esplorazione di questi luoghi.
02:54
9.17km
3.2km/h
650m
650m
Alessandro Antonini and Nick went for a hike.
November 29, 2025
Dal parcheggio di Passabocche, si sale nel bosco fino al Rifugio Medelet e da qui il percorso si fa più ripido, fino a Punta Caravina che offre un panorama fantastico sul Sebino. Da qui si possono fare le creste fino al Redentore. Questo è il percorso che preferisco per andare al Mt. Guglielmo: gran panorami accompagnano per tutto il tragitto e nelle giornate come questa si vede il Mt.Rosa. Certamente poi con la neve il tutto è ancora più spettacolare.
03:07
11.1km
3.6km/h
680m
670m
Alessandro Antonini and others went for a hike.
November 9, 2025
Usciti dal bosco, ormai ai piedi del Mt. Carone, ad un certo punto appare improvvisamente un canalone che si risale grazie ad una spettacolare scalinata (circa 250 gradini) costruita nella roccia durante la prima guerra mondiale dagli Alpini: è questo il cosiddetto "Camino", che sale in verticale tra le bianche rocce con l'aiuto di cavi metallici ed alle spalle una stupenda vista sul lago di Garda. Usciti dal canalone si prosegue per dieci minuti tra ruderi di baraccamenti e postazioni militari ed una volta sulla vetta del Mt. Carone la vista si apre sul gruppo del Baldo, il lago di Garda, il lago di Ledro, mentre sullo sfondo svettano il Carè Alto, la Presanella e il gruppo del Brenta. La croce di vetta, molto bella, è dedicata alla fratellanza ed è stata costruita dagli Alpini di Molina di Ledro nel 1990 utilizzando residuati bellici quali filo spinato e gli elmetti dei due eserciti contendenti. Proseguendo sulla cresta verso est per circa 5 minuti si giunge ad un rilievo dove si trovano i resti ben conservati di una postazione d’artiglieria antiaerea. Infatti, durante la Grande Guerra, il Mt. Carone fu considerato di grande importanza strategica per il grandioso panorama che si può godere dalla sua vetta e quindi fu trasformato dai comandi italiani in un grande complesso militare per sbarrare la strada ad eventuali offensive austriache nella zona del lago di Garda.
05:44
12.8km
2.2km/h
880m
900m
Alessandro Antonini and others went for a hike.
October 26, 2025
Il Mt. Corno credo sia il balcone panoramico più bello sul Lago di Ledro. Per raggiungerlo, ci sono diversi punti di partenza e noi abbiamo preferito il Rif. Garibaldi a Tremalzo, per goderci i fantastici colori autunnali degli alpeggi tra Malga Giú ed al Rif. Sant'Anna Cá de Mez. Per il ritorno, abbiamo fatto le creste, lungo il sentiero attrezzato Mora-Pellegrini: si tratta di un sentiero con cavi e scalini in acciaio spettacolare ed avventuroso, tra guglie rocciose e con scorci incredibili sul lago, che con un continuo sali-scendi porta a Cima Pubregn e Cima Caset. Anche se i cartelli lo consigliano, noi non abbiamo avuto necessità del kit da ferrata. Solo un consiglio per chi soffre un pò di vertigini: fatelo, come noi, in salita.
07:49
15.6km
2.0km/h
950m
960m
Alessandro Antonini and others went for a hike.
September 13, 2025
Il Monte Zingla, alto 1497 mt, è situato nella Foresta Regionale Gardesana Occidentale, di fronte al Mt. Spino ed Mt. Pizzoccolo, tra la Valle Sabbia e il lago di Garda, sovrastando la Valle di Vesta e la Valle della Degagna. Particolarmente suggestivo è il suo fianco ad ovest che scende verso Val Degagna che sembra una gigantesca scala con migliaia di gradini rocciosi affioranti dai ripidi pendii erbosi. Una volta in cima si hanno scorci sul lago di Garda e di Valvestino. Una meta che ha fascino anche in una giornata autunnale e nuvolosa come oggi. Scendendo in direzione del Rifugio Giuseppe Granata, si attraversa una stupenda faggeta, dove con un occhio attento si possono trovare anche dei porcini 😉. Questo rifugio, ristrutturato nel 2001 dagli alpini partendo da un rudere di una vecchia malga, è un'oasi di pace immersa in prati verdi, che merita assolutamente una visita... e poi la lucanica con il sugo & birretta mangiata li era poesia. Il tragitto dal Rifugio Cavallino scende lungo parte del sentiero dei Lanzichenecchi, per poi deviare sulla sinistra facendosi ripido e salendo via via sulle creste che portano allo Zigla. Bella gita, con una buona dose di avvenuta e sicuramente in ottima compagnia @Nicoletta, Loretta e Nicola, grazie! ATTENZIONE: quanto alla traccia usata per il ritorno, vedete l'highlight dove ho indicato un tratto da evitare! Seguite invece indicazioni per il Passo Fobbia, lungo la strada forestale.
04:41
15.2km
3.2km/h
970m
950m
Alessandro Antonini and Nick went for a hike.
September 7, 2025
Quando eravamo là, in cima al Monte Torsoleto, non volevamo più andare via. Una delle viste a 360° più appaganti che mi è capitato di godere in Valcamonica. Il bivacco Davide, recentemente sistemato dopo i deprecabili atti di vandalismo, è in una posizione meravigliosa, che guarda sul Lago di Picol con sfondo ghiacciaio del Bernina. Ci ha colpito una citazione trovata in un libro al bivacco (che comprerò, "Lassù tra sogno e realtà" di Giacomo Salvadori): "E' meglio fare sport e pensare a Dio, che andare in chiesa e pensare allo sport". Quanto al percorso, il dislivello può sembrare tanto, ma ben distribuito. Non ci sono tratti troppo ripidi o esposti. In circa 3,30h si arriva al Rifugio Torsoleto, passando all'inizio per una bella pineta e poi facendo tappa all'incantevole laghetto di Val di Scala. Dal Rifugio poi ci sono gli ultimi 400 mt di dislivello per il bivacco. Anche la discesa risulta gradevole e veloce. Avvertenza: la strada per Paisco Loveno (che è quella per il Passo del Vivione) è putroppo stretta (ma ben asfaltata) ed i parcheggi al punto di partenza del percorso sono una dozzina (noi abbiamo trovato pieno e abbiamo parcheggiato più in giù).
06:23
19.7km
3.1km/h
1,430m
1,420m
I agree with Davide's assessment of the town, but I assure you that in summer it's worth at least a week for the various excursions that depart from there... and with the excuse that it's obscene, the rents are low... take advantage!
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