About Fabio
3,564 km
411:34 h
Recent Activity
Giordano Bertocchi and Fabio went for a hike.
August 29, 2025
Il percorso inizia dall'iconico Eremo di Santo Spirito a Majella, cuore pulsante della spiritualità celestiniana. Il primo tratto si snoda attraverso una splendida faggeta. La discesa su sterrati offre panorami sulla Majella, mentre si attraversano i meravigliosi prati della valle giumentina, caratterizzati da ampie distese erbose. Il percorso prosegue con una discesa nella gola di San Bartolomeo, dove s'incontra l'Eremo di San Bartolomeo in Legio, letteralmente incastonato nella roccia calcarea. I primi insediamenti risalgono al VI secolo quando gruppi di anacoreti provenienti dalla Sicilia, spinti dalle incursioni arabe, trovarono rifugio sulla Maiella, e l'eremo fu edificato nel 1250 circa su costruzione preesistente da papa Celestino V. Pietro da Morrone frequentò questo romitorio dalla metà del XIII secolo e all'interno dell'eremo sono ancora visibili la Scala Santa e la celletta eremitica dove il Santo Papa Eremita dimorò. Dopo la visita a questo straordinario esempio di architettura rupestre, il sentiero risale attraverso contrada Macchie di Coco per poi ridiscendere in un'altra profonda gola dove si apre la maestosa grotta di Sant'Angelo, ambiente carsico di notevole suggestione che testimonia la ricchezza geologica di questi monti. Una nuova risalita conduce sui pascoli panoramici che dominano l'intera valle, offrendo vedute spettacolari su tutto il territorio circostante. Il paesaggio si apre in ampie distese prative dove lo sguardo può spaziare liberamente tra le vette della Majella e le dolci colline pedemontane. Il percorso tocca poi l'Eremo di Sant'Onofrio e, dopo un'altra ora di cammino la tappa si conclude all'Abbazia di San Liberatore a Majella, uno dei più importanti esempi di architettura romanica d'Abruzzo, costruita intorno alla fine dell'XI secolo dai monaci benedettini di Montecassino. L'abbazia segna la fine del Cammino Classico di Celestino. Secondo la tradizione, il monastero fu costruito da Carlo Magno per ringraziare la Provvidenza della vittoria ottenuta contro i Longobardi.
07:42
25.0km
3.2km/h
890m
1,630m
Giordano Bertocchi and Fabio went for a hike.
August 28, 2025
Questa quarta tappa del Cammino di Celestino rappresenta una delle sezioni più impegnative e spettacolari dell'intero percorso, caratterizzata da panorami mozzafiato sulla Majella e da incontri ravvicinati con luoghi di spiritualità scavati nella roccia viva. Il percorso Prima parte: l'ascesa a Piana Grande Il cammino inizia da Decontra con una salita impegnativa che mette subito alla prova le gambe degli escursionisti. L'ascesa si sviluppa attraverso ampi prati esposti al sole, dove è fondamentale partire nelle prime ore del mattino per evitare le ore più calde della giornata (cosa che non abbiamo fatto noi) La fatica della salita viene ripagata da una vista straordinaria che si apre gradualmente: il maestoso gruppo della Majella si staglia all'orizzonte con il Monte Amaro, la vetta più alta del massiccio, che domina il paesaggio circostante. Raggiunta Piana Grande, il panorama spazia sui rilievi abruzzesi in una delle vedute più emozionanti dell'intero cammino. Il tratto pericoloso e l'Eremo di San Giovanni ⚠️ ATTENZIONE - TRATTO SCONSIGLIATO: Lungo il percorso esiste un sentiero alternativo che presenta rischi per l'incolumità. Si tratta di un sentiero chiuso e molto esposto che corre lungo uno strapiombo di 200 metri. Questo tratto è assolutamente sconsigliato e pericoloso per qualsiasi tipo di escursionista. Per chi sceglie il percorso sicuro, è possibile raggiungere l'Eremo di San Giovanni, un luogo di straordinario fascino interamente scavato nella roccia. L'accesso a questo eremo rupestre richiede di strisciare attraverso passaggi angusti, un'esperienza che riporta alla dimensione ascetica e penitenziale dei monaci eremiti che qui trovarono rifugio. Il ritorno e la discesa nella faggeta Il ritorno dall'eremo avviene seguendo un sentiero più tranquillo e sicuro, che permette di godere del paesaggio senza i rischi del percorso esposto. La parte successiva del cammino è una discesa "spaccagambe" attraverso una magnifica faggeta. Questo tratto, seppur impegnativo per le ginocchia, immerge completamente il pellegrino nell'atmosfera magica del bosco abruzzese. Destinazione: l'Eremo di Santo Spirito a Majella Il cammino si conclude all'Eremo di Santo Spirito a Majella, uno dei luoghi più suggestivi e spiritualmente intensi dell'intero percorso celestiniano. L'eremo appare letteralmente incastonato nella roccia, frutto dell'incredibile lavoro di generazioni di monaci che hanno modellato la pietra viva per creare celle, cappelle e spazi di preghiera. La visita all'eremo riserva un'ulteriore emozione: durante questa stagione è possibile sentire riecheggiare tra le pareti rocciose i primi bramiti dei cervi, un richiamo selvaggio e primordiale che aggiunge una dimensione ancora più intensa al silenzio contemplativo del luogo. Questi suoni della natura selvaggia, che si alternano al vento tra le rocce, creano un'atmosfera unica dove spiritualità e mondo naturale si fondono perfettamente. La visita guidata È fortemente consigliata la visita guidata dell'eremo, che permette di scoprire: - I ruderi del monastero con le sue strutture originali - La suggestiva Scala Santa, percorso di devozione e penitenza - Le celle monastiche scavate nella roccia - Gli spazi comuni dove si svolgeva la vita comunitaria - I dettagli architettonici e spirituali che rendono unico questo luogo
06:28
13.0km
2.0km/h
1,040m
710m
Giordano Bertocchi and Fabio went for a hike.
August 27, 2025
La giornata inizia nel suggestivo borgo di Caramanico Terme, rinomato (ex) centro termale incastonato tra le montagne abruzzesi. Il cammino prende avvio con una visita alla sede scientifica del Parco Nazionale della Maiella, importante centro di ricerca e conservazione di uno dei parchi più preziosi d'Italia. Il sentiero procede quindi verso la Gola dell'Orfento, una delle riserve naturali statali più spettacolari dell'Abruzzo. La discesa attraverso questo canyon naturale offre scorci mozzafiato e un'immersione totale nella natura incontaminata, dove il torrente Orfento ha scavato nei millennii profonde gole calcaree. L'Eremo di Sant'Onofrio Punto di massima suggestione del percorso sono i ruderi dell'Eremo di Sant'Onofrio, antico luogo di ritiro spirituale che testimonia la tradizione eremitica abruzzese. Questi resti, abbarbicati sulla roccia, raccontano storie di fede e solitudine immerse in un paesaggio splendido. La salita a Decontra Il ritorno avviene lungo lo stesso sentiero, ma il viaggio prosegue con una salita abbastanza impegnativa, complice il caldo, verso il piccolo borgo di Decontra. Questa piccola contrada, che conta meno di 100 abitanti, si trova a 810 metri di quota e regala una vista invidiabile sulla Valle dell'Orfento e sui maestosi profili della Maiella.
02:59
13.1km
4.4km/h
670m
460m
Giordano Bertocchi and Fabio went for a hike.
August 26, 2025
Lasciando alle spalle il borgo medievale di Pacentro con le sue torri che si stagliano contro il cielo, questa seconda tappa del Cammino di Celestino ci conduce attraverso alcuni dei paesaggi più suggestivi della Majella. Il sentiero ci porta verso il Passo di San Leonardo, un valico naturale che si apre come una porta tra mondi diversi. Qui la natura regna sovrana: distese infinite di prati si alternano a felci rigogliose. È da questo punto privilegiato che si rivela in tutta la sua maestosa bellezza la vista sulla Majella, una visione che lascia senza fiato e che ripaga ogni fatica del cammino. Dal passo inizia una discesa affascinante che attraversa ambienti naturali in continuo mutamento. Il sentiero serpeggia tra ginepri faggi. Il percorso tocca il borgo di San Vittorino, testimone silenzioso di secoli di storia e tradizioni montane, prima di giungere alla meta finale: Caramanico Terme. Caramanico Terme: bellezza e resilienza L'arrivo a Caramanico Terme è un momento di particolare emozione. Questo borgo, incastonato nel cuore del Parco Nazionale della Majella, ha saputo mantenere intatto il suo fascino autentico nonostante le difficoltà degli ultimi anni. La chiusura delle terme storiche, a seguito del fallimento dell'azienda che le gestiva, ha rappresentato un duro colpo per l'economia locale, come ci raccontano con malinconia gli abitanti del paese. Tuttavia, Caramanico continua a vivere e a resistere, forte della sua bellezza naturale e del calore della sua gente, che accoglie gli ospiti con genuina ospitalità. Una tappa che unisce la grandezza della natura alla profondità della storia umana, ricordandoci che ogni cammino è fatto non solo di paesaggi, ma anche delle storie delle persone che incontriamo lungo la via.
07:06
20.6km
2.9km/h
810m
880m
Giordano Bertocchi and Fabio went for a hike.
August 25, 2025
Iniziamo questa prima tappa del Cammino di Celestino direttamente dalla stazione ferroviaria di Sulmona, perfetta per chi arriva in treno. Il cammino ci conduce subito verso uno dei gioielli spirituali d'Abruzzo: la Badia di Santo Spirito al Morrone, dove l'eco delle preghiere di Pietro da Morrone (il futuro Papa Celestino V) sembra ancora risuonare tra le antiche pietre. Proseguendo, raggiungiamo l'Eremo di San Pietro al Morrone, luogo simbolo della spiritualità celestiniana, abbarbicato sulla roccia come un nido d'aquila. Qui il santo eremita visse anni di intensa contemplazione prima di essere chiamato al soglio pontificio. Il sentiero ci accompagna poi attraverso campi assolati punteggiati di ulivi secolari, dove il sole d'Abruzzo disegna ombre danzanti e il profumo della terra si mescola con quello della macchia mediterranea. È un tratto che invita alla meditazione e alla contemplazione, proprio come faceva Pietro da Morrone secoli fa. La tappa si conclude nella splendida piazza di Pacentro, borgo medievale perfettamente conservato, dominato dalle sue caratteristiche torri.
05:55
16.9km
2.9km/h
700m
360m
Fabio planned a hike.
August 20, 2025
06:18
19.1km
3.0km/h
720m
1,050m
Fabio planned a hike.
August 20, 2025
05:49
16.0km
2.8km/h
1,140m
370m