Come interpretare i livelli di difficoltà di ciascun Tour
Escursionismo
Bici
Mountain bike
Bici da corsa
Corsa
Facile
Fino a 2 ore in sella e 300 m di dislivello. Adatto a qualsiasi livello di allenamento e di esperienza. Superfici per lo più asfaltate e facili da percorrere in bici.
Moderato
Fino a 5 ore in sella e 900 m di dislivello. Buon livello di allenamento richiesto.Alcune parti del percorso potrebbero essere non asfaltate e difficili da percorrere.
Difficile
Oltre 5 ore in sella oppure 900 m di dislivello. Ottimo livello di allenamento richiesto.In alcune parti del Tour potresti dover spingere la bici.
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Moderato
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La chiesa è strettamente inserita tra il parco del castello e le case del villaggio, che presenta un insieme armonioso di edifici del XVIII e dell'inizio del XIX secolo, che combinano selce e mattoni con intonaco di calce tinto di ocra. Bisogna arretrare un po' per vedere l'abside, le cui fondamenta risalgono probabilmente al periodo romanico. Accanto al frontone d'ingresso, rivestito di macerie grigionesi, il campanile fu costruito nel 1867 (secondo l'iscrizione che conserva i nomi del muratore Gelin e del carpentiere Hallier, con quelli del parroco, l'abate Porcher, del sindaco, il visconte des Brosses, e dei consiglieri comunali). La navata è prolungata da un'abside arrotondata, con spesse pareti traforate da ampie aperture semicircolari, tra le quali sono collocate le statue di San Sebastiano, della Vergine col Bambino, di San Michele e il drago e di un santo vescovo. Sulla "perque" (o trave di gloria), un grande Cristo circondato dalla Vergine e da San Giovanni. La cappella trasversale, sulla destra, del XV o XVI secolo, con volta a crociera a costoloni poggianti su quattro pennacchi con chiave centrale lavorata a merletto, era la sede delle confraternite. Ospita le statue più recenti di San Sebastiano, della Vergine, di San Michele e di un santo vescovo. La signoria di Chennebrun, appartenuta successivamente a Saint-Simon de Courtomer (1650), Caumont de la Force (1670), Grimoard de Beauvoir (1688), Laval Montmorency (1714), d'Espinay Saint-Luc (1765), ecc., fu acquisita durante la Restaurazione da Jacques-Alexandre Giroult des Brosses, il cui padre era stato sindaco di Dreux nel 1771. Nella cappella signorile di sinistra, le iscrizioni ricordano i nomi e le date dei membri di questa famiglia legata per oltre quattro generazioni alla vita del comune. Siamo loro grati per aver mantenuto in modo ammirevole il castello, la cui facciata settecentesca e l'ingresso al parco sono visibili dal cancello. Il loro stemma appare sulla vetrata di questa cappella, dove riconosciamo al centro quelli di un certo Laval-Montmorency, signore di Chennebrun, cavaliere d'onore della duchessa d'Orléans, maestro del campo di cavalleria, morto nel 1757, come indica la sua lapide funeraria sulla soglia. Le numerose vetrate del XIX secolo con i nomi dei donatori meritano di essere viste in dettaglio. Quella al centro, nel coro, ci solleva verso il cielo con la Madonna dell'Assunta. La statua di Maria, patrona di Chennebrun, non cessa mai di vegliare sulla sua chiesa.
Tradotto da Google •
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