La moschea rupestre di Shakpak Ata è uno dei luoghi di culto più antichi di questa regione.
Fu scavata nella roccia tra il X e il XV secolo.
La moschea ha tre ingressi: l'ingresso principale su uno sperone roccioso, un ingresso nascosto in una valle laterale e un ingresso dall'altopiano.
Le quattro camere sotterranee sono disposte a croce, con la sala centrale caratterizzata dalle sue elaborate colonne e dal soffitto decorato. Le sue pareti sono decorate con ornamenti in caratteri arabi e incisioni su pietra, tra cui fiori di loto e mani aperte, una violazione del divieto islamico di raffigurare immagini religiose.
Sopra questa sala centrale, sull'altopiano esterno, si trova una cupola rettangolare.
La parete rocciosa esterna presenta numerose piccole cavità, fori e colonne erose, simili a quelle che si trovano nel canyon di Ybykty.
Le nicchie e le grotte offrono riparo ai pellegrini.
Si dice che Shakab, un alleato dell'Islam e nipote di San Shopan Ata, abbia vissuto qui.
Sotto la grotta si trova una necropoli.
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