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Chiesetta della Madonna dello Schiavo

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Chiesetta della Madonna dello Schiavo

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    Le migliori escursioni verso Chiesetta della Madonna dello Schiavo

    4,0

    (2)

    31

    escursionisti

    1. Torre di San Vittorio – Carloforte giro ad anello con partenza da Carloforte

    6,82km

    01:44

    20m

    20m

    Escursione facile. Adatto a ogni livello di allenamento. Sentieri facilmente percorribili. Adatto a ogni livello di abilità.

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    Facile

    Escursione moderata. Buon allenamento richiesto. Sentieri facilmente percorribili. Adatto a ogni livello di abilità.

    Moderato

    Escursione facile. Adatto a ogni livello di allenamento. Sentieri facilmente percorribili. Adatto a ogni livello di abilità.

    Facile

    Suggerimenti

    24 ottobre 2023

    La piccola chiesa si trova in Via xx Settembre, sulla sinistra provenendo dal mare. Situato tra due edifici residenziali, è un piccolo santuario chiamato affettuosamente dai carlofortini "Gexetta du Previn" (chiesetta del prete), in onore del giovane sacerdote don Nicolò Segni, che li seguì e li consolò mentre erano lì condannati alla schiavitù, portata a Tunisi dai Barbareschi. La storia di questa Madonna, alla quale è dedicata la chiesa, è ricca di fascino. Si dice che il 15 novembre 1800 il giovane schiavo Nicola Moretto abbia trovato una polena tra due alberi, un limone e un dattero, a Nabel vicino a Tunisi, e questa visione fu per lui come un presagio. La nascose gelosamente e poi la affidò al “Previn”, con l'intenzione di riportarla in patria non appena fosse stata libera. Era così. La schiavitù finì nel 1803, anche grazie all'intervento di alcuni regnanti, tra cui Napoleone e l'allora Papa, che intervennero presso il Bey di Tunisi per riscattare la comunità. Ritornato in patria, si decise di dedicare un oratorio alla Madonna liberatrice, la cui costruzione iniziò il 15 ottobre 1807 e, dopo varie interruzioni, fu terminata nel 1815. Scuola napoletana del 1850 circa. Ha tastiera a pannello con 45 tasti in 4 ottave, pedaliera con 8 pedali e “registri” verticali. È l'organo più antico della città ed è sostenuto da una balaustra in legno accessibile tramite una scala a chiocciola. Dal settembre 1988, in occasione del 250° anniversario della fondazione di Carloforte, i resti di uno schiavo sconosciuto sono stati trasferiti da Tunisi e riposano sul muro destro dell'ingresso. Il 15 novembre è ogni anno festa solenne per la comunità; La statua della Madonna viene portata in processione per ricordare l'epoca della schiavitù e della liberazione.
    Fonte: monumentiaperti.com/it/monumenti/chiesetta-della-madonna-dello-schiavo

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      15 maggio 2024

      La Chiesa Madonna delle Schiav a Carloforte, adagiata su Via XX Settembre, è un piccolo santuario ricco di storia e significato. 🕍 Chiamata affettuosamente dalla gente del posto "Gexetta du Previn", occupa un posto speciale nel cuore della comunità. 💖 Le origini della chiesa si intrecciano con la commovente storia di Nicola Moretto, un ex schiavo che scoprì una polena vicino a Tunisi, simbolo di speranza e liberazione. 🌟 Completata nel 1815, questa chiesa in stile napoletano ospita l'organo più antico della città, a testimonianza della sua eredità duratura. 🎶 Ogni 15 novembre, la comunità si riunisce per onorare la memoria di coloro che hanno sopportato la schiavitù e celebrare la loro liberazione, rendendola un'occasione solenne ma gioiosa. 🌺✨

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        2 marzo 2025

        Nel XVII secolo, mercanti e artigiani milanesi si insediarono come vicini dell'insediamento genovese fuori Porta San Giorgio. Dopo la costruzione di una prima chiesa nel 1616 e di un ospedale nel 1636, le due confraternite milanesi attive a Palermo decisero di costruire una nuova chiesa, che fu completata nel 1648. Fu progettato secondo i principi della Controriforma del Concilio di Trento, secondo cui, da un lato, il pulpito doveva essere collocato nel centro acustico della chiesa come luogo di sermoni e, dall'altro, sontuosi stucchi e affreschi dovevano rappresentare la gloria celeste. La chiesa è sotto il patronato del vescovo riformista milanese Carlo Borromeo.

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