Duomo di Pavia

La storia del duomo inizia nell'agosto del 1487 quando i cittadini chiesero la costruzione di una nuova cattedrale in sostituzione degli edifici medievali.
Il cardinale Ascanio Sforza ricevette nel 1488 da papa Innocenzo VIII il permesso di demolire l'antica cattedrale e supervisionare il progetto.
L'architettura del duomo segue una pianta centrale con bracci convergenti sotto una grande cupola centrale, influenzata da strutture come la cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze e dagli studi di Leonardo da Vinci. Donato Bramante inizialmente guidò il progetto, mentre gli architetti successivi apportarono alcune modifiche pur mantenendo le idee originali di Bramante.
La costruzione della cupola fu risolta alla fine dell'Ottocento da Carlo Maciachini, che scelse una cupola in muratura con pianta a croce greca.

Il Duomo di Pavia, completato nel 1885, presenta un'imponente facciata sormontata da un tiburio e un loggiato all'interno. L'interno ha struttura a croce greca con quattro bracci divisi in tre navate. La cupola è sorretta da otto pilastri dalle forme elaborate, mentre tutti gli altri pilastri hanno lo stesso disegno. Il presbiterio è illuminato da alte finestre con affreschi e un'immagine dell'Assunta. Il completamento della Cattedrale comportò diverse fasi costruttive, tra cui l'aggiunta di un transetto in cemento armato nel XX secolo, a opera di diversi architetti e ingegneri.

Edificio di notevoli dimensioni. La pianta è a croce greca, con tre navate affiancate da cappelle semicircolari.

Bella cattedrale ai piedi della quale si trova un mercato.