Highlight – Escursionismo
Consigliato da 78 escursionisti
Il Dente Italiano è una delle creste dell'acrocoro sommitale del Pasubio, nelle Prealpi Vicentine.
9 gennaio 2023
Il Dente Italiano e il Dente Austriaco sono due torrioni rocciosi di uguale altitudine che si fronteggiano, separati da una selletta ma tristemente uniti dalla Storia: durante la Prima Guerra Mondiale erano infatti il punto del Pasubio dove le linee nemiche si trovavano più vicine.Con la Strafexpedition del 1916, l'esercito imperiale arrivò fino al Dente Austriaco, ma fu bloccato dalle truppe regie sopraggiunte sul Dente Italiano: iniziò un logorante e cruento braccio di ferro, con vari tentativi di sfondamento, ma tutti vani.
L'imminente inverno non consentì ulteriori scontri e da entrambe le parti si iniziò a fortificare e rendere vivibile la propria posizione...Nel Dente Italiano, il Genio Militare ricavò una vera cittadella sotterranea. Poteva ospitare 500 uomini, con tutti i mezzi di sussistenza necessari: ricoveri, depositi, cisterna per l'acqua potabile, gruppo elettrogeno per l'illuminazione, posti di medicazione, comandi. L'armamento consisteva in 5 mitragliatrici, 2 cannoni, 1 lanciafiamme, affiancati dall'artiglieria delle vicine cime Palon e Cogolo Alto.Per contro, il Dente Austriaco fu trasformato in una fortezza inespugnabile, forte della sua forma allungata e squadrata, con azioni di fuoco su tre lati. C'erano 10 postazioni per mitragliatrici e 6 per artiglieria in grotta, a cui si affiancava l'armamento disposto lungo le trincee sulla sommità: ben 18 lanciabombe, 12 lanciagranate, 4 lanciafiamme, 5 cannoni, 10 mitragliatrici. Anche qua le viscere della montagna ospitavano le truppe con tutti i mezzi logistici e di sopravvivenza: ricoveri, depositi, illuminazione, ventilazione, cisterna, centrale telefonica, riflettori, ecc.Di fronte all'impossibilità di avanzare, entrambi i comandi pensarono che l'unica soluzione fosse far saltare in aria il caposaldo nemico dalle fondamenta: iniziò così la guerra delle mine e contromine, con una fitta rete di tunnel sotterranei. Tra l'autunno del 1917 e la primavera del 1918 ci furono 10 deflagrazioni, 5 austriache e 5 italiane, fino alla gigantesca carica di dinamite austriaca da 50 tonnellate del 13 marzo 1918, che frantumò il versante nord del Dente Italiano, modificandone la morfologia e facendo vittime da entrambe le parti. Dopo anni di guerra e migliaia di morti, la grandiosa guerra sul Pasubio si concluse con la linea del fronte rimasta pressoché immutata!Per passare tra i due Denti, si attraversa proprio la voragine provocata dalla mina, tra enormi massi e detriti: impressionante.
8 dicembre 2024
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