About Francesco TheHikeSnap
385 km
148:08 h
Recent Activity
Francesco TheHikeSnap went for a hike.
August 17, 2025
Un'escursione ad anello perfetta per le giornate più calde, immersi nella frescura del bosco in località Lama Bianca. 🌳 Un percorso semplice e rigenerante, ideale anche per i bambini, che vi porterà alla scoperta di tre fonti d'acqua sorgiva. 💧 Si parte dal parcheggio in località Lama Bianca, raggiungibile tramite una stradina un po' dissestata (attenzione se avete un'auto bassa! ⚠️). Da qui inizia il nostro sentiero, che si addentra subito nel fitto bosco. 🌲 Il primo tratto, che percorreremo sia all'andata che al ritorno, ci conduce alla Fonte Lama Bianca. Da qui proseguiamo l'anello fino a raggiungere prima la Fonte Cafaggio e poi la Fonte della Fratta. In quest'ultima, un piccolo ruscello e alcuni tavoli da picnic offrono il luogo ideale per una sosta, per il pranzo al sacco e per far giocare i bambini in libertà. 🧺🥪 Il percorso è quasi interamente all'ombra, rendendolo piacevole anche in piena estate. Le fonti lungo il cammino sono un'ottima occasione per rinfrescarsi e riempire le borracce. 💧 Il ritorno avviene completando l'anello e ripercorrendo il primo tratto a ritroso fino al parcheggio. Note: Lungo il percorso non ci sono punti di ristoro, quindi organizzatevi con pranzo al sacco 🍎 La strada per raggiungere il punto di partenza è stretta e con diverse buche. Guidate con prudenza, soprattutto con auto dall'assetto basso. 🚗
02:05
6.16km
3.0km/h
140m
140m
Francesco TheHikeSnap went for a hike.
August 16, 2025
Un'escursione affascinante nel cuore della Maiella che unisce il misticismo di un'antica abbazia alla natura selvaggia del fiume Alento. Un percorso ad anello con due anime: una prima parte dolce e incantata, e una seconda più avventurosa che conduce alle rovine panoramiche della Torre Polegra. ✨ Si parte dal comodo parcheggio nei pressi della meravigliosa Abbazia di San Liberatore a Maiella ⛪. Attenzione: un cartello all'imbocco del sentiero avvisa della difficoltà del percorso ⚠️, un monito da non sottovalutare. Il primo tratto è pura magia: in pochi minuti si raggiunge un ponticello in legno e si prosegue in una radura incantata, tra cascatelle, ruscelli e antiche tombe scavate nella roccia. 💧 Un piccolo angolo di paradiso accessibile a tutti, perfetto anche per chi non è equipaggiato per l'intera escursione. Da qui, il sentiero cambia carattere e inizia l'avventura. 🧗 Si affrontano diversi guadi del fiume Alento (consigliatissime scarpe impermeabili!) e si cammina su passaggi stretti e spesso scivolosi, dove è fondamentale avere un passo sicuro. Raggiunto un bivio, iniziamo la salita verso la Torre Polegra ↗️. Il sentiero, inizialmente largo, si restringe e sale deciso fino alla nostra meta. Arrivati alla torre diroccata, lo sforzo è ripagato da una vista spettacolare sulla vallata! 🤩 Il ritorno avviene ripercorrendo il sentiero in discesa fino al bivio, per poi prendere un comodo sentiero che ci riporta al punto di partenza, costeggiando l'area faunistica del cervo. 🦌 Consigli e note importanti: Difficoltà: Il cartello all'inizio non scherza. La prima parte fino alle cascate è facile (T), mentre il resto del percorso è da considerarsi per escursionisti esperti (EE) a causa dei guadi e dei tratti scivolosi. ⚠️ Scarpe: Sono FONDAMENTALI. Obbligatorie calzature da trekking con un ottimo grip per le rocce bagnate. Se impermeabili, ancora meglio per i guadi. 👟 Acqua: La salita alla torre è esposta al sole e può essere faticosa nelle giornate calde. Portate una buona scorta d'acqua. 💧 Per tutti: Anche se non volete affrontare la parte difficile, vi consiglio di percorrere il primo breve tratto per godervi l'atmosfera magica delle cascate e delle tombe rupestri. ✨
02:20
6.32km
2.7km/h
210m
190m
Francesco TheHikeSnap went for a hike.
July 18, 2025
Questo itinerario conduce alla cima del Piz Boè partendo dalla stazione a monte della funivia del Sass Pordoi. Sebbene l'avvicinamento in quota tramite l'impianto possa suggerire un percorso semplice, è fondamentale comprendere le reali caratteristiche del sentiero, che presenta passaggi impegnativi e si sviluppa in un ambiente severo di alta montagna. 🤔 👣 Descrizione Dettagliata del Percorso Dall'arrivo della funivia, ci si dirige subito sul sentiero che scende per pochi minuti fino a raggiungere la Forcella Pordoi. Da questo punto si continua su un tratto pianeggiante ➡️ che conduce fino alla base della salita finale, quella che ci porterà direttamente sulla vetta del Piz Boè! 🏁 Il percorso di ritorno si svolge sulla stessa via dell'andata. ↔️ ⚠️ La Salita Finale: Cosa Aspettarsi ⚠️ Dopo il primo tratto di salita, si incontrano alcuni punti attrezzati con funi metalliche ⛓️ che aiutano nella progressione. È cruciale comprendere la natura di questo tratto: NON è una via ferrata da affrontare con imbragatura, ma neanche un comodo sentiero escursionistico. Si vedono spesso bambini, ma anche adulti (magari non abituati) andare in crisi 😟 per i tratti esposti, lo sforzo fisico (ricordiamoci che a 3000 metri si fatica molto di più) e la paura di alcuni tratti più esposti. Per questo, non bisogna prendere sottogamba il percorso e non va affrontato se non si è preparati o almeno abituati a questo tipo di terreno. 🛑 📝 Punti di Attenzione da Tenere in Considerazione: ⬆️ Quota: L'intero percorso si svolge costantemente sopra i 3000 metri di altitudine. ☀️ Esposizione Solare: L'irraggiamento solare è molto forte. Non c'è alcuna possibilità di ripararsi dal sole e a queste altitudini la sua intensità è ancora maggiore. 💨 Vento e Freddo: Spesso la zona è soggetta a forte vento che, vista la quota, risulta anche freddo. 👟 Terreno: Il sentiero si sviluppa interamente su pietraglia. Sono fondamentali calzature adatte. 🤔 Chiarimenti Importanti: ❓ Piz Boè vs Rifugio Boè: Attenzione a non confonderli. Sono due luoghi diversi situati su sentieri differenti. 🛖 Rifugio in Cima: La struttura che si trova sulla vetta del Piz Boè è il "Rifugio Capanna Piz Fassa". 💎 Consiglio per il Ritorno Durante il percorso di rientro, vale la pena programmare una sosta nei pressi del Rifugio Maria (la stazione a monte della funivia). Anche se già appagati dalla vista avuta dal Piz Boè, da qui si apre un magnifico paesaggio 🏞️ sulla Val di Fassa e sul Passo Sella che completa perfettamente la giornata. ✨
03:23
5.53km
1.6km/h
440m
440m
Francesco TheHikeSnap planned a hike.
July 18, 2025
01:25
2.73km
1.9km/h
310m
70m
Francesco TheHikeSnap went for a hike.
July 17, 2025
Un'escursione affascinante attraverso uno spettacolare canyon naturale, scavato nei secoli dal torrente Pettorina. ✨ Dopo la ferita della tempesta Vaia, i Serrai di Sottoguda sono finalmente riaperti (anche se parzialmente) dal 2024, mostrando tutta la loro incredibile resilienza e bellezza. L'avventura inizia ancora prima di entrare nella gola! 🚶♂️ L'ingresso si trova nella ZTL del borgo, quindi bisogna lasciare l'auto nei parcheggi vicini. Ma non è affatto un problema, anzi! La passeggiata verso l'entrata permette di scoprire le viuzze di Sottoguda, un vero gioiellino con le sue botteghe artigiane di ferro e legno. 🔨 All'ingresso viene fornito un caschetto protettivo 👷♂️, obbligatorio per la visita. Da qui, ci si immerge in un mondo surreale: il percorso, comodo e pavimentato, si snoda tra due pareti di roccia altissime e maestose. È un'esperienza quasi mistica, con il suono dell'acqua che accompagna ogni passo. 💧 Lungo il cammino ci sono diverse panchine, perfette per una sosta contemplativa. Al momento il percorso è di tipo andata e ritorno, offrendo così una doppia prospettiva su questo capolavoro della natura. Note: Parcheggio e ZTL: L'ingresso si trova in zona a traffico limitato. Si consiglia di parcheggiare nelle aree indicate e raggiungere l'entrata a piedi attraversando il bellissimo borgo. 🅿️ Sicurezza: Il caschetto è obbligatorio e viene fornito con il biglietto d'ingresso. Non è richiesta altra attrezzatura tecnica. 👷♂️ Meteo: In caso di pioggia o forte maltempo, il percorso viene chiuso per sicurezza. Controllate sempre le condizioni prima di partire! 🌧️⚠️
01:11
5.28km
4.5km/h
100m
110m
Francesco TheHikeSnap went for a hike.
July 16, 2025
04:02
8.74km
2.2km/h
280m
270m
Francesco TheHikeSnap went on an adventure.
July 15, 2025
Un'escursione a due facce nel cuore delle Dolomiti, che ci porta a conquistare la vetta del Sassopiatto partendo dal celebre Passo Sella. ✨ Il nostro cammino inizia nei pressi del Passo Sella, dove convergono i sentieri che salgono in auto, con la cabinovia o con la funivia da Campitello. 🚠 Da qui, ci immettiamo sul famoso sentiero Federico Augusto, uno dei più frequentati delle Dolomiti. Questo primo tratto è una passeggiata panoramica con un dislivello quasi nullo, ma attenzione: nei giorni di alta affluenza turistica, il sentiero può essere molto "trafficato". 🚶♀️🚶♂️ Una volta raggiunto il Rifugio Sasso Piatto, il percorso cambia radicalmente. Inizia la vera salita verso la croce di vetta del Sassopiatto, l'unica cima del gruppo raggiungibile con un sentiero escursionistico. ⛰️ La salita è impegnativa sia fisicamente che tecnicamente: il fondo sconnesso di sassi e pietre rende difficile seguire la traccia, e in alcuni punti i segnavia non sono chiarissimi. ⚠️ Nell'ultimo tratto, affronteremo un passaggio stretto ed esposto che potrebbe creare qualche difficoltà a chi soffre di vertigini o non ha un passo sicuro. Molti escursionisti si fermano qui, ma con un po' di attenzione si possono percorrere gli ultimi metri fino alla croce. 💪 E una volta in cima... lo spettacolo è assoluto! 🤩 Un panorama a 360° sulla Val di Fassa, l'Alpe di Siusi, la Val Gardena, il Gruppo del Sella e il vicino Sassolungo. Una vista mozzafiato che ripaga di tutta la fatica. Il ritorno avviene lungo lo stesso percorso, con una discesa molto più rapida e la soddisfazione di aver conquistato una delle cime più belle delle Dolomiti. Consigli & Note: ⏰ Partire presto! In alta stagione, partite la mattina presto per evitare l'affollamento sul sentiero Federico Augusto e per avere tutto il tempo di godervi lo spettacolo in vetta. 👟 Scarpe adatte! Per la salita alla cima sono fondamentali delle buone scarpe da escursionismo che garantiscano stabilità e sicurezza sul terreno sconnesso. 💧 Acqua e snack! La salita dal Rifugio Sassopiatto alla cima è faticosa. Portate con voi adeguate scorte d'acqua e qualche snack energetico, suderete molto soprattutto nelle giornate estive! ⚠️ La salita finale richiede un buon allenamento e passo sicuro. Attenzione al fondo sconnesso e al tratto esposto prima della vetta.
04:53
14.5km
3.0km/h
1,040m
1,050m
Francesco TheHikeSnap went for a hike.
July 14, 2025
Con una comoda combo telecabina + seggiovia, da Pozza di Fassa saliamo fino al Col de Valvacin, il nostro punto di partenza. In pochi minuti raggiungiamo il Sass d'Adam, e già qui la vista è meravigliosa! 😍 Siamo proprio sopra la Valle di San Nicolò, con lo sguardo che spazia da Cima Undici alla Marmolada, passando per il Sassolungo e il Catinaccio-Rosengarten. Ovunque ci si giri, c'è un angolo di Dolomiti da ammirare! Un piccolo appunto: essendo molto vicino all'arrivo della seggiovia, la cima può essere affollata, ma la bellezza del panorama ripaga ogni "vicino di scatto" 😉. Da qui, proseguiamo scendendo e passando sotto il Sas Porcel (piccola nota: volendo, si può deviare qui per un'ulteriore vista mozzafiato!). Superiamo la sella e iniziamo a salire verso L'Aut, il punto più alto della giornata a 2509 metri. Qui le persone diminuiscono notevolmente, e possiamo goderci il panorama in totale serenità! ⛰️ Iniziamo poi la discesa, prima in cresta e poi rapidamente verso Malga Jumela. Una sosta qui è d'obbligo per ricaricare le energie ☕️! Poco dopo, lasciamo il sentiero principale per l'ultimo tratto che ci riporta al Buffaure: un meraviglioso passaggio nel bosco 🌳 e un brevissimo tratto di salita sulla pista da sci. Dal Buffaure, possiamo comodamente scendere in cabinovia fino a Pozza. ⚠️ Note importanti per l'escursione: Esposizione e tratti stretti: Dalla partenza fino a dopo L'Aut, il sentiero è spesso stretto e in cresta. Alcuni tratti possono dare un senso di "vuoto", quindi fate attenzione se non siete abituati a questo tipo di sentieri. Meteo: Vista la lunga esposizione in cresta, è fondamentale percorrere questo anello solo in giornate di bel tempo assicurato, evitando vento forte e temporali. Protezione solare: Solo l'ultimo tratto nel bosco offre riparo. Proteggetevi bene dal sole ☀️ con cappello e crema solare! Malga Jumela: Non c'è segnale telefonico, quindi portate con voi dei contanti perché i POS potrebbero non funzionare.
04:02
8.78km
2.2km/h
450m
750m
Francesco TheHikeSnap went on an adventure.
July 12, 2025
Si sale comodamente con la seggiovia Paolina dal Passo di Costalunga fino all'omonimo rifugio, situato proprio ai piedi della Roda di Vael. 🚡 Da qui, l'avventura inizia! Il sentiero ci porta in pochi minuti alla maestosa Aquila di Christomannos, una statua in metallo dedicata al pioniere del turismo nelle Dolomiti. Un ottimo spot per qualche foto ricordo! 📸 Proseguiamo poi verso il Rifugio Roda de Vael e la Baita Marino Pederiva, due accoglienti punti di ristoro dove potersi fermare per una pausa. ☕️ Dopo i rifugi, il percorso continua fino a portarci ai piedi dei Mugoni, dove la natura ha scolpito un passaggio unico: una roccia caduta che crea un suggestivo varco! Per oggi, la nostra escursione si ferma qui, per poi tornare indietro lungo lo stesso percorso. Note utili per il tuo cammino: Il sentiero è quasi interamente pianeggiante, a eccezione del primissimo tratto che sale dal Rifugio Paolina e dell'ultimo pezzo prima di arrivare ai piedi dei Mugoni. Questo lo rende accessibile a molti! Proprio per la sua bellezza e facilità, è un percorso molto frequentato. Se hai in mente di mangiare in uno dei rifugi, ti consiglio di andarci presto per evitare lunghe attese. 😉
03:39
7.41km
2.0km/h
330m
340m
Francesco TheHikeSnap went on an adventure.
July 11, 2025
Un'escursione ricca di storia e natura, tra camminamenti della Grande Guerra e deliziosi paesaggi alpini, con partenza dal Passo San Pellegrino. ✨ Iniziamo la nostra avventura dal Passo San Pellegrino, salendo comodamente con la seggiovia Costabella per guadagnare subito un po' di quota. 🚡 La nostra prima tappa è il Rifugio Passo Selle (attenzione a non confonderlo con il più noto Passo Sella!). Qui, ci immergiamo nella storia: potremo esplorare i camminamenti austriaci della Prima Guerra Mondiale, con le loro postazioni scavate direttamente nella roccia della cresta. Dopo esserci rifocillati al rifugio ☕️, iniziamo la discesa lungo un percorso diverso che ci riserva altre sorprese. Lungo il cammino, scopriremo alcune postazioni italiane e proseguiremo attraverso un piacevole tratto di bosco 🌳, fino a raggiungere il Rifugio Fuciade. Questo tratto boschivo è davvero incantevole! Dal Rifugio Fuciade, riprendiamo la discesa che ci riporterà al Passo San Pellegrino. Prima di terminare l'escursione, non dimentichiamoci di fare una piccola deviazione per visitare il Lago del Passo San Pellegrino, un delizioso specchio d'acqua alpino che troveremo sulla nostra sinistra. 🏞️ Note importanti per la tua escursione: Salita iniziale: Dalla seggiovia al Rifugio Passo Selle troverai una salita ripida, ma è l'unica impegnativa della giornata e dura davvero poco! ⛰️ Vento al Passo Selle: Essendo una sella stretta, il Passo Selle è spesso ventoso. Ricorda di portare con te uno strato antivento per goderti appieno il tempo trascorso qui. 🌬️ Marmotte a volontà! 🐾 Lungo il percorso intorno al Passo Selle è quasi garantito incontrare numerose marmotte. Ti raccomandiamo di osservarle in silenzio e di non dare loro da mangiare, per la loro salute e il rispetto della natura. Rifugio Fuciade: Questo rifugio è molto popolare in estate, quindi se hai intenzione di fermarti per il pranzo, tieni presente che potrebbe essere affollato! 🍽️
04:38
13.3km
2.9km/h
380m
770m