A est, vicino alla penisola rotonda, il fiume Šitka sgorga dal Lago Nero, che a sua volta sfocia nel fiume Kljazma, su cui sorge Pokrov. A nord del lago si diramano canali di irrigazione e si trova il villaggio di Masljanye Gorochki, dove un tempo sorgeva un frantoio che produceva olio di senape per i panini destinati alla tavola reale. In passato, l'attuale penisola era un'isola su cui sorgeva una chiesa. Dal 1711, per decreto di Pietro il Grande, le "zone di pesca" del Lago Lankovskoye furono cedute al Monastero dell'Isola di Vvedenskij, sebbene il lago stesso e le sue rive rimanessero in possesso dei principi Golitsyn. L'unico ruscello senza nome sfocia nel lago, proveniente dal vicino Lago Vvedenskoye. Nel 1863, il lago era già chiamato Lago Nero, nome registrato negli "Elenchi delle aree popolate dell'Impero russo". L'origine di questo nome è spiegata in almeno due modi. Secondo la leggenda, durante il Periodo dei Torbidi, gli abitanti del luogo si rifugiarono sull'isola, ma il distaccamento polacco in avvicinamento ne uccise alcuni, ne annegò altri e incendiò la pineta intorno al lago. Le ceneri nere determinarono il nome del bacino e dell'isola: Isola Nera. Secondo un'altra versione, l'acqua del Lago Nero è colorata dagli acidi umici e quindi scura.
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