Palazzo della cultura abbandonato nel villaggio di Dagva (maps.app.goo.gl/6VV6BiyCRPas2viHA)
La Georgia ha ereditato un gran numero di strutture infrastrutturali dall'Unione Sovietica, alcune delle quali sono sopravvissute, mentre altre sono completamente abbandonate e in rovina. In Adjara, una di queste strutture è il Palazzo della cultura della fattoria collettiva Kalinin nel villaggio di Dagva.
L'Adjara occupa un posto importante nell'agricoltura dell'URSS grazie al suo clima subtropicale umido, che consente la coltivazione di agrumi e tè. Storicamente, questa era una regione abitata dai greci. Si sono assimilati con successo all'Impero russo e hanno vissuto prosperamente in URSS. I greci hanno partecipato attivamente allo sviluppo della produzione di agrumi e tè e la lingua greca può essere trovata su cartelli ed elementi edilizi.
A causa dell'economia pianificata dell'URSS, anche le ricche fattorie collettive non potevano disporre liberamente del reddito, quindi i profitti venivano indirizzati allo sviluppo di infrastrutture, assistenza sanitaria e istruzione. La fattoria collettiva Kalinin ha costruito un vero e proprio palazzo culturale nel villaggio di Dagva.
Le prime impressioni, quando scopri un tale gigante all'esterno nel mezzo del villaggio: perché è apparso qui e come? Un edificio monumentale assolutamente enorme è percepito come una piramide egizia in un distretto con edifici dell'era di Krusciov.
All'interno ci sono molte sale e uffici. Sono stati conservati libri, poster, film e registri dei dipendenti. L'edificio è molto malandato. Hanno rubato tutti i cavi e persino i tubi di scarico esterni fin dove potevano arrivare per i metalli non ferrosi. Tuttavia, stranamente, l'edificio è ancora in piedi e molto è stato conservato.
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