Passo della Vacca – Corni di Canzo
Quota: ca. 1.230 m
Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti) / T4
Esposizione: alta sul lato sud (salto verticale)
Il Passo della Vacca è un caratteristico intaglio roccioso situato lungo la cresta del Corno Occidentale dei Corni di Canzo, nel Triangolo Lariano. Si trova poco sotto la vetta, a circa 1.230 metri di quota, e collega idealmente la Valle Ravella (Canzo) con la Valbrona, offrendo un passaggio suggestivo e delicato nella traversata in cresta dei tre Corni.
Morfologicamente, si presenta come una frattura netta nella roccia, larga circa 40 cm alla base ma che si allarga verso l’alto, creando un punto esposto con precipizio verticale sul lato sud, sopra il cosiddetto Camino Gandin (canalone di 80 metri). Sul lato nord scende invece in un ripido canalino erboso, più abbordabile ma comunque pendente. La sua forma particolare crea un “effetto finestra” naturale: al tramonto, il sole può filtrare attraverso la roccia e rendere visibile il foro da fondovalle.
È un passaggio obbligato per chi raggiunge il Corno Occidentale via cresta da ovest o dalla Ferrata del Venticinquennale, e rientra in percorsi classificati EE (Escursionisti Esperti) per via dell’esposizione. Il tratto non è attrezzato: non ci sono catene né cavi. Il superamento avviene appoggiandosi a mani e piedi, abbassandosi sul lato nord per attraversare il varco in sicurezza. Non presenta difficoltà alpinistiche vere e proprie, ma richiede passo sicuro, assenza di vertigini e massima concentrazione, soprattutto con zaino ingombrante o in presenza di vento.
Il Passo della Vacca è raggiungibile dal sentiero n.1 da Canzo passando per Terz’Alpe, oppure dalla Colma di Pianezzo e Rifugio SEV per cresta. Una volta superato, in pochi minuti si giunge alla croce di vetta del Corno Occidentale (1.373 m). Da qui si può proseguire con la traversata completa dei tre Corni (Occidentale, Centrale, Orientale) o scendere verso il Rifugio SEV.
È sconsigliato in presenza di neve o ghiaccio, quando si trasforma in passaggio alpinistico e può presentare verglas. In estate, invece, va evitato in caso di temporali o affollamento. L’ideale è affrontarlo in primavera o autunno con roccia asciutta. Nonostante sia breve e tecnicamente semplice, è un tratto dove la prudenza è essenziale: in passato si sono verificati incidenti anche gravi, spesso causati da distrazione o sottovalutazione del pericolo.
Il Passo della Vacca è un simbolo del fascino selvaggio dei Corni di Canzo: un luogo che regala emozioni forti e panorami spettacolari, riservato a chi ha esperienza, attenzione e rispetto per la montagna.