TransNamib è la compagnia ferroviaria statale della Namibia. Gestisce la rete ferroviaria locale sin dall'indipendenza del paese. Per molto tempo il loro servizio comprendeva non solo il trasporto ferroviario, ma anche il trasporto stradale e i servizi portuali e mirava a fornire una gamma completa di logistica nazionale.
Le organizzazioni predecessori della TransNamib erano già state formate durante il periodo dell'Africa sudoccidentale tedesca dal 1895 in poi.
Dal 1 luglio 1993, la società gestisce anche il Museo TransNamib a Windhoek.
Nel settembre 2014, TransNamib ha annunciato una strategia di risanamento per compensare le immense perdite. In questo contesto all'inizio del 2015 è stato annunciato il licenziamento di 1.000 dei 1.600 dipendenti, decisione fermamente respinta dal sindacato. Nel settembre 2021 sono stati licenziati i primi 340 dipendenti.
Nell'aprile 2019 è stato presentato un nuovo piano quinquennale comprendente una nuova veste esterna. Inoltre l’azienda si concentrerà ora solo sul trasporto merci e passeggeri su rotaia e non agirà più come azienda logistica onnicomprensiva.
Il 30 marzo 2022, la Banca per lo sviluppo della Namibia (DBN) e la Banca per lo sviluppo dell'Africa meridionale hanno annunciato un prestito di 2,6 miliardi di dollari namibiani per modernizzare le risorse dell'azienda. Nel luglio 2024 è stato confermato che tutte le condizioni per il prestito erano soddisfatte. Il denaro verrà utilizzato per l'acquisto di nuove locomotive, la riparazione della flotta e l'ammodernamento delle officine e dei sistemi di segnalamento. Si prevede che l'approvvigionamento delle nuove locomotive richiederà due anni. Il prestito dovrà essere rimborsato entro cinque anni attraverso la riduzione dei costi operativi e l'aumento dei ricavi.
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