Nell'estremo sud del Cile, di fronte all'isola della Terra del Fuoco, si trova la città portuale di Punta Arenas, abitata da circa 120.000 persone ed è quindi la città più grande della Patagonia meridionale cilena. Fondata il 18 dicembre 1848 come colonia penale, l'importanza della colonia crebbe continuamente nei decenni successivi grazie alla sua posizione sull'importante rotta commerciale dello Stretto di Magellano e alla scoperta del carbon fossile. Punta Arenas ha vissuto il suo primo boom durante la corsa all'oro in California, quando la città fungeva da scalo per le navi clipper. Dopo l'apertura del Canale di Panama, il porto perse la sua importanza, ma il secondo spirito di ottimismo della città arrivò quando divenne il centro del commercio della lana del Cile. Punta Arenas oggi rappresenta un colorato mix di culture e persone diverse, dai discendenti dei marittimi portoghesi agli allevatori di pecore inglesi. Gran parte della popolazione è di origine croata e anche immigrati russi, ebrei, tedeschi e svizzeri hanno contribuito a plasmare l'immagine della città. Da vedere è il cimitero di Punta Arenas, le cui iscrizioni tombali, spesso non in spagnolo ma in inglese, tedesco o croato, testimoniano la storia dell'immigrazione della città. Da allora il cimitero è stato dichiarato monumento nazionale. C'è anche una lapide commemorativa per il vice ammiraglio Graf Spee nel cimitero. Punta Arenas è anche un popolare punto di partenza per escursioni in alcuni dei paesaggi più panoramici del mondo, i fiordi della regione e il Parco Nazionale Torres del Paine.
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