Chiesa di San Francesco d'Assisi, Grosseto

Sembra un po' modesto dall'esterno e abbastanza semplice dall'interno, ma ha dipinti e finestre molto belli e interessanti nelle due cappelle laterali.

La chiesa di San Francesco d'Assisi a Grosseto era originariamente dedicata a San Fortunato. Nel XIII secolo venne ceduto dai Benedettini, insieme all'attiguo chiostro, ai Francescani.
La chiesa, una delle più importanti della città, presenta una facciata semplice con un portale caratterizzato da una lunetta affrescata, a sua volta sormontato e protetto da un tabernacolo ligneo, sopra il quale si trova un rosone.L'interno è costituito da un'unica navata in stile gotico-francescano con tetto a capanna e ospita diverse opere d'arte, tra cui spicca il famoso crocifisso su tavola, realizzato alla fine del XIII secolo da Duccio di Boninsegna. All'interno sono presenti anche affreschi del periodo compreso tra il XIV ed il XVII secolo.A partire dalla fine del XVI secolo, la costruzione delle Mura Medicee - che formano una passeggiata intorno alla città di Grosseto - portò ad una riduzione delle dimensioni del convento francescano annesso alla chiesa e quindi ad una riorganizzazione dei suoi ambienti.
L'intervento più importante nell'edificio fu l'aggiunta della cappella seicentesca dedicata a Sant'Antonio da Padova con affreschi di Francesco Nasini, mentre nel 1623 venne ricostruito il campanile, distrutto da un fulmine nel 1917 e successivamente ricostruito in stile.