Il geosito delle Miniere del Bric Gettina (dette anche Miniere del Purìn perché vi nasce il torrente Pora) ospita alcune piccole gallerie scavate nella roccia, lungo una vena di quarzo. La galleria maggiore, lunga 35 metri, è visitabile con cautela perché parzialmente crollata, mentre le altre due, una a destra e una a sinistra, sono perlustrabili con maggior tranquillità. Il materiale di estrazione, composto da minerali e roccia madre, subiva una prima lavorazione di alleggerimento nelle aree pianeggianti di fronte alle gallerie per essere poi trasportato a dorso di mulo alla ferriera in fondo alla valle, dove avveniva la lavorazione completa. Il materiale di scarto veniva scaricato nel ravaneto antistante, dove tutt'ora si osserva la biancheggiante distesa di detriti. E' presente anche una piccola costruzione in pietra, nota come la casa del fabbro, la cui struttura è riconducibile a quella delle tipiche caselle liguri, utili come ripari di fortuna.