Grüne Marter (Memoriale del Martirio Verde)

Secondo la leggenda, nel 1632 vi avvenne un terribile delitto durante la Guerra dei Trent'anni. Gli svedesi erano avanzati a Dietramszell. Hanno derubato, saccheggiato e bruciato. Un sacerdote del monastero agostiniano era fuggito dagli svedesi nella foresta e vi si era nascosto. Tuttavia, fu scoperto dai soldati nemici e torturato a morte crudelmente perché non voleva rivelare dove fosse il tesoro del monastero.Il "Green Marter" è una colonna commemorativa in legno con tre targhe in alto, protetta da un tetto di lamiera. Su di essa si possono vedere un'antica veduta di Dietramszell (prima dell'incendio del 1636) e un'immagine di Sant'Uberto, il santo patrono dei cacciatori. Si dice che la colonna abbia un luccichio verdastro, da cui il nome. Nel 1950 fu rinnovata l'Edicola.Una versione meno sanguinaria dice che il "Green Marter" è un indicatore su un'importante rotta di collegamento da Tegernsee via Reutberg a Dietramszell. Può anche essere visto come un confine tra il monastero di Reutberg e il monastero agostiniano di Dietramszell.Fonte: Barbara Regul e Ursula Rosche

Il Green Marterl alias Haberer Materl