Qualche parola sulla storia di questa abbazia. Fu fondata intorno al 1111 sulle rive della "Fontaine Douce", da Guillaume de Conchamp, signore di Taillebourg.
Verso la fine del XII secolo fu costruita una chiesa abbaziale. All'inizio del XIII secolo, addossato ad ovest della prima abbazia romanica, fu gradualmente costruito un chiostro in stile gotico.
L'abbazia raggiunse il suo apice in questo periodo: oltre ai suoi priorati (la Grainetière in Vandea e la Tenaille vicino a Pons), possedeva terreni entro un raggio di 100 km, comprese le saline sulla costa.
Nel XV secolo Fontdouce ottenne il titolo di abbazia reale che portò a un profondo cambiamento nel suo modo di amministrazione: l'abate non era più eletto dai suoi pari all'interno della comunità ma era nominato dal re. Spesso è un grande laico a cui il re concede l'encomio, cioè l'80% delle entrate dell'abbazia.
Poi, le guerre di religione, nel XVI secolo, ne accelerarono il declino. La chiesa abbaziale viene saccheggiata: non sarà mai più ricostruita.
Anche gli anni successivi alla Rivoluzione francese portarono la loro parte di distruzione: diversi edifici, compreso il refettorio, scomparvero. Gli ultimi monaci furono cacciati nel 1793 e l'anno successivo il sito fu venduto come Demanio Nazionale per adibirlo a proprietà agricola. Il contadino che acquistò il luogo costruì poi, sui resti degli edifici conventuali, una casa in stile Primo Impero.
Negli anni '20 dell'Ottocento Fontdouce entrò a far parte della famiglia degli attuali proprietari che, il 16 dicembre 1986, classificarono come monumenti storici le parti gotiche, la sala capitolare e il salotto2.
Dal 1970, gli attuali proprietari intrapresero una serie di scavi destinati al restauro dell'abbazia di Fontdouce. Stanno gradualmente riportando in vita la bella sala capitolare e il salotto gotico, le due cappelle romaniche sovrapposte e diversi altri resti.
Questi lavori di restauro valsero loro il terzo premio al concorso capolavoro in pericolo nel 1979. Nel 1986, il sito è stato interamente classificato come Monumento Storico1.
Oggi, Fontdouce rimane una proprietà privata, incentrata su attività turistiche e culturali, sostenuta nelle sue azioni di sviluppo da un team di appassionati raggruppati all'interno dell'Associazione Guillaume de Conchamp.
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