Castello di Schaumburg

Un vero colpo d'occhio e il castello è in fase di restauro, quindi possiamo sperare di riaprirlo al pubblico.

Il nome "Schowenburg" o "Schauenburg" apparve per la prima volta per il castello nel 1197, come centro dell'omonimo dominio. Oltre all'ex castello, questo includeva le città di Biebrich, Cramberg e Steinsberg.[1] Nel XII secolo il complesso del castello era di proprietà dei Conti di Leiningen.

Quando i conti si estinsero in linea maschile intorno al 1220, il feudo del castello fu diviso e passò di mano più volte. Parte del castello era di proprietà di Elise, figlia del conte Emicho III. von Leiningen e moglie di Ruprecht il Rissoso di Nassau. Con la sua morte, questa quota è passata alla contea di Virneburg tramite sua figlia. Un'altra parte del castello passò alla contea di Diez e da lì alla contea di Weilnau. Una terza parte dello Schaumburg cadde alla Casa di Isenburg. Quando la sua eredità fu divisa nel 1232, la quota di Schaumburg entrò in possesso di Gerlach I di Limburgo. Nel 1266, tuttavia, la Casa di Limburgo dovette cedere parte del castello in un lodo arbitrale a favore dell'elettorato di Colonia. L'arcivescovo di Colonia, Siegfried von Westerburg, trasferì la quota elettorale di Colonia alla Casa di Westerburg nel 1276.

La casa di Westerburg ha ampliato lo Schaumburg dal 1279. Per indebolire la posizione del castello, Balduin di Lussemburgo costruì il castello di Balduinstein vicino allo Schaumburg. Ne seguì una lunga disputa, a seguito della quale la città di Balduinstein fu separata dal dominio di Schaumburg nel 1321 ed elevata allo status di città.

Imponente complesso castellano con mastio dominante.