Elbphilharmonie Amburgo

Il nuovo e controverso punto di riferimento di Amburgo è l'espressione della competizione urbana che a partire dagli anni '90 attanaglia molte metropoli. Verso la fine del secolo era chiaro che i vecchi punti di riferimento come il Michel non erano più di grande utilità nella competizione del 21° secolo perché erano troppo vecchi. Ecco perché la città ha speso molti soldi per dare il nuovo esempio: alla fine sono stati 789 milioni dal bilancio comunale.

L'Elbphilharmonie è il nuovo punto di riferimento culturale di Amburgo. Tra la base in mattoni e la struttura in vetro si trova uno spazio accessibile al pubblico, alto 37 metri, che funge da livello di accesso al foyer delle sale da concerto e all'hotel. Da lì si ha una vista interessante sul porto e sul quartiere dei magazzini.
L'hotel a quattro stelle plus "The Westin Hamburg" con 244 camere si trova nella parte orientale dal 6° al 20° piano dell'edificio.
Oltre alla gastronomia Störtebeker, ci sono altre offerte gastronomiche nell'hotel e nell'area concerti dell'Elbphilharmonie.
Oltre all'uso culturale delle sale da concerto e dell'area didattica musicale, nell'edificio sono presenti 45 unità residenziali di lusso, tra le più costose della città con prezzi di acquisto fino a 10 milioni di euro.

La grande sala da concerto con quasi 2.100 posti è il cuore dell'Elbphilharmonie. I livelli del pubblico sono disposti attorno al podio come terrazze di vigneti, con l'orchestra e il direttore d'orchestra al centro della sala. I livelli sono intrecciati e formano una ripida conca per gli spettatori che offre a tutti i visitatori la vista migliore. Anche il riflettore sul soffitto rastremato del corridoio è architettonicamente impressionante. Fornisce un'acustica eccezionale e allo stesso tempo ospita parte dell'illuminazione e della tecnologia scenica. Il concetto acustico è stato sviluppato da uno dei migliori acustici del mondo, Yasuhisa Toyota di Nagata Acuostics, e testato utilizzando un modello dettagliato di sala in scala 1:10.
Fonte: events.hamburg. en