Nel 1628, il villaggio di Mostsy apparteneva alla proprietaria terriera Anna Il'ina, moglie di Turov, e all'avvocato Dmitrij Ivanovič, figlio di Zabolotskij. Nel 1702, il villaggio di Mostsy fu dichiarato patrimonio della vedova del maggiordomo Ivan Petrov-Volynskij, Anna Michajlova. Grazie alla sua diligenza, fu costruita una chiesa nel villaggio, che sopravvisse fino al 1808, quando fu costruita una nuova chiesa in pietra e nel 1813 fu eretto un campanile. La nuova chiesa in pietra fu costruita con i fondi del proprietario terriero S.A. Bezobrazov, fratello di D.A. Bezobrazov, proprietario di una tenuta nel villaggio di Patakino. Il tempio è abbandonato dalla fine degli anni '30. All'interno, si sono conservati un'iconostasi in legno intagliato, dipinti murali e sulla cupola. Accanto al tempio si trovano lapidi di sepolture della fine del XVIII secolo.
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