Probabilmente molti nella nostra regione conoscono un villaggio chiamato Pustynka. Si trova non lontano dalla confluenza dei fiumi Uvod e Kljazma, tra Malje Vsegodichi e Iljno. Un tempo lì sorgeva un monastero chiamato Mikhailova Pustyn. Secondo la leggenda, il fondatore di questo monastero fu il pio monaco Mikhail, vissuto nel XVII secolo. Nel 1764, l'eremo fu abolito e la chiesa del monastero divenne parrocchiale. La chiesa in legno rimase nell'ex Mikhailova Pustyn fino all'inizio del XIX secolo.
Il 23 aprile 1806, i contadini dei villaggi parrocchiali di Kljachina, Teterina, Vysokova, Dushilova e Panina decisero in un'assemblea "che al posto della chiesa in legno in nome della Santissima Madre di Dio di Vladimir, che aveva già iniziato a cadere in rovina, venisse eretta una chiesa in pietra con lo stesso nome, con l'aiuto di donatori volontari". A quel punto, i contadini avevano raccolto quasi 1.200 rubli per iniziare i lavori e il 17 maggio, su richiesta del sacerdote locale Dmitrij Ivanov e del fondatore Grigorij Yakovlev, ricevettero un decreto benedetto per la costruzione e il permesso di raccogliere nuove donazioni dal Concistoro Spirituale di Vladimir.
La nuova chiesa fu costruita in più di tre anni e completata nel 1810. Inizialmente, presso la chiesa principale c'era una cappella laterale riscaldata "in nome della Decollazione dell'Onorevole Capo di Giovanni Battista". Nel 1862, fu aggiunta un'altra cappella laterale in onore della Natività della Santissima Theotokos. Presso la chiesa, i parrocchiani costruirono una casa in pietra per il guardiano, una cappella e una recinzione in mattoni attorno alla chiesa.
In precedenza, una strada trafficata per Shuya attraversava Mikhailova Pustyn e, dal XVIII secolo, vi si tenevano fiere annuali. I contadini locali erano impegnati nell'attività di Ofensk su larga scala e decoravano generosamente la loro chiesa parrocchiale. In occasione delle feste patronali, pellegrini provenienti da tutta la regione di Kovrov si recavano all'ex Mikhailova Pustynka. Nel 1913, il Metropolita Makarii di Mosca e Kolomna visitò la chiesa della Pustynka di Vladimir, e nel 1918 vi si recò il Metropolita Sergio di Vladimir e Shuya, futuro Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus'.
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