La zona amministrativa e residenziale (Wohnlager) copriva la parte nord-occidentale del campo[42]. Era intersecata da una strada che partiva dal cancello principale, chiamata Kurt Seidel Straße in onore del membro più anziano dell'equipaggio tedesco. Subito dietro il cancello, uno di fronte all'altro, sorgevano il corpo di guardia e l'edificio degli uffici del comandante con il suo appartamento. Accanto all'ufficio del comandante, sul lato orientale di Kurt Seidel Straße, sorgeva l'"edificio di servizio" dell'equipaggio tedesco, che ospitava un bunker, un'infermeria e gli uffici di un dentista e di un parrucchiere. Più a sud, c'era una baracca per donne polacche e ucraine che lavoravano come addette alle pulizie e domestiche. Dall'altro lato della strada, c'erano due grandi baracche, che ospitavano gli alloggi delle SS tedesche e la loro sala da pranzo. Col tempo, fu costruito un passaggio di collegamento tra di esse, in cui si trovava un magazzino con armi e munizioni[45][46][47]. Vicino all'ufficio del comandante, una strada laterale si diramava da Kurt Seidel Straße verso est. Conduceva alle baracche delle guardie, chiamate "Baracche Max Biala" in onore di un SS membro dell'equipaggio del campo, ucciso da un prigioniero nel settembre 1942. Il complesso era composto da cinque baracche. Ospitavano alloggi, una sala da pranzo con cucina e dispensa, e un ufficio medico e un parrucchiere. Vicino alle baracche si trovava lo "Zoo". Era un luogo di riposo per l'equipaggio e il suo nome derivava dal fatto che vi venivano tenuti animali della foresta: un capriolo, volpi, piccioni e due pavoni[43]. Vicino allo "Zoo" sorgeva un ufficio di smistamento per gli oggetti di valore, dove lavoravano i cosiddetti Goldjuden ("ebrei dorati")[48].
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