La valle di Fall River era un tempo la patria della tribù Achomawi (Pit River). Durante la Corsa all'oro, quando migliaia di emigranti si riversarono nella terra aurifera californiana, i nativi americani furono progressivamente cacciati dalle terre che avevano occupato per migliaia di anni prima dell'arrivo dei coloni europei. Il conflitto per le dispute territoriali fu spesso sanguinoso, con diffuse distruzioni di proprietà e perdite di vite umane da entrambe le parti.
La contea di Shasta non se la cavò diversamente da altre località della California. Nel 1855, il signor Bowles e il signor Rogers arrivarono con squadre di buoi e carri carichi di macchinari. Iniziarono immediatamente a costruire la prima segheria di Fall River.
Samuel Lockhart e suo fratello Harry costruirono una strada carrozzabile che si estendeva dalla sorgente del fiume Sacramento a Red Bluff fino alle comunità minerarie settentrionali di Yreka. Il traghetto di Lockhart era un collegamento nel sentiero situato alla confluenza del Fall River e del Pit River. Nel 1856 il traghetto entrò in funzione e la California Stage Company gestì per un breve periodo la tratta da Red Bluff a Yreka. Il traghetto Lockhart divenne una stazione importante lungo la rotta.
I nativi americani tornarono all'accampamento dei coloni nella valle del Fall River durante l'inverno 1855-1856, quando Sam Lockhart e altri coloni partirono alla ricerca di ulteriori provviste. Infuriati per l'appropriazione delle terre dei nativi da parte dei coloni, i nativi americani cacciarono dalle loro case i cinque uomini rimasti nell'accampamento – il signor Alva Boles, il colonnello Jedediah H. Rogers, Harry A. Lockhart e due fratelli, Daniel e John Bryant – e li uccisero tutti. I nativi americani incendiarono poi la segheria.
Dopo quello che viene chiamato il "massacro di dicembre", il traghetto fu ristabilito nel 1857 a valle delle cascate del Fall River. Il cippo storico è posto a 0,25 miglia di distanza dal luogo in cui ebbe luogo il "massacro del Pit River".
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