Il giardino barocco a Gamla Staberg è molto ben conservato e ci mostra come poteva apparire un tipico giardino dei minatori caroliniani nel XVIII secolo. Il barocco caroliniano svedese ha un linguaggio formale più semplice e austero rispetto ai modelli continentali ed è caratterizzato anche da una maggiore funzionalità. A quel tempo, i giardini svedesi erano modellati sui giardini francesi, con Versailles come ideale ultimo. Successivamente, il giardino e l'edificio dovrebbero essere collegati come un'unità. Il complesso aveva una prospettiva lunga con un asse principale marcato e linee rette che avevano lo scopo di dominare il paesaggio circostante. La casa del minatore fungeva da centro del complesso. Olof Simonsson Naucler, che rilevò la fattoria alla fine del XVII secolo, diede a Gamla Staberg un carattere caroliniano. Il giardino barocco, sistemato a sud dell'edificio, era costituito da un frutteto con circa 60 alberi da frutto, un orto e due carassi. In un disegno del 1758 il giardino è appunto suddiviso in vari blocchi rettangolari. Nell'estate del 1997 sono iniziati due anni di restauro. Si trattava di un tentativo di ripristinare l'aspetto del giardino barocco del XVIII secolo. Per poter restaurare nel modo più accurato possibile i giardini caroliniani originali, è stato utilizzato come punto di partenza il disegno del 1758. Si è cercato di preservare le vecchie varietà di mele e sono state innestate anche nuove varietà locali. Gli alberi da frutto sono stati piantati in collaborazione con la Nordic Gene Bank (Nordiska genbanken). Qui a Staberg si sta creando un archivio di cloni per varietà di frutta antiche. Fonte: tabellone
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