Ballando i Balcani viaggio in cicloturismo in 12 tappe. Tappa 2: Kotor - Sutomore Dopo il meritato riposo e una lauta colazione, cerchiamo di partire abbastanza presto per evitare il caldo. La tappa di oggi non è lunga ed è quasi tutta su strada asfaltata, ma abbiamo il compito di arrivare presto. Ci aspetta il treno a Sutomore per il trasferimento nell'interno del Montenegro! Primo tratto si sale con panorami su Kotor e il golfo, poi si scollina su una vecchia strada senza traffico che attraversa paesetti dimenticati dai nomi improbabili e impronunciabili (si vedano foto). Con l'aiuto di qualche fontana (che in un caso funge anche da "acquedotto" del paese come nel caso di Bratesici o forse era Vuksanovici) e una bella discesa raggiungiamo di nuovo il mare. Ci aspetta una bella sorpresa: la costa frastagliata e disseminata di isolotti è una gioia per gli occhi. Le foto saranno un po' appannate, a causa del gran caldo. Sull'ultima salita, prima di Durmani, incontriamo un gruppo di cicloturisti dalla Ucraina, con biciclette sovraccariche (tende, suppellettili) che faticano a procedere sotto il sole cocente del pomeriggio. Stanno andando in Grecia (ferie o profughi? Chissà!). Sutomore, siamo arrivati! La giornata però non finisce qui. Verso le 15.45 prendiamo il treno. Parecchia gente c'è ad aspettare e non ci sono sottopassi. Quando arriva il convoglio, tutti attraversano i binari disordinatamente (non ho fatto in tempo a fare la foto); ma non c'è troppo traffico qui: in Montenegro ci sono solo 2 / 3 linee ferroviarie. Le carrozze vengono occupate tutte. Parecchia gente rimane in piedi nel corridoio, non c'è aria condizionata e si può anche fumare! Di certo non ho problemi anche se ho percorso tutti questi chilometri in bici. Il treno parte sferragliando ad ogni scambio con stridii, colpi e salti che non fanno prevedere nulla di buono. Avventura sia! Il tracciato ferroviario raggiunge il parco nazionale del lago Skadarsko: paesaggi favolosi dei quali allegherò foto, poi si inerpica per le montagne, lentissimo, permettendo di godere dei panorami. Da lontano si comincia ad intravvedere un altissimo ponte (scoprirò poi che è il ponte ferroviario più alto d'Europa, quasi 200m ). Gli esili e vetusti pilastri in cemento armato reggeranno anche questa volta? Impressionante! Il treno passa sul ponte alla velocità di una bicicletta in salita, poi lentamente si infila nelle gallerie sui monti. I paesaggi si fanno sempre più aspri, fi no a Mojkovac.