Il nuovo molo di Withernsea: prodezza tecnologica e successo popolare Nonostante alcuni danni durante la costruzione, il molo lungo 1.196 piedi fu completato nell'agosto del 1877. Costruito interamente in ferro, fatta eccezione per l'ingresso in mattoni e il ponte in legno, il molo utilizzava la nuova tecnologia dei pali a vite, che venivano piantati in profondità nel terreno. Lungo l'intera lunghezza del molo erano presenti posti a sedere e un saloon e una sala per l'intrattenimento erano situati alla testa del molo. L'ingresso al molo era costituito da due torri merlate, che si dice siano basate sul castello di Conwy in Galles.
Danni causati dalla tempesta e tragiche perdite di vite umane Il 28 ottobre 1880 scoppiò una tempesta devastante che danneggiò molti dei moli dello Yorkshire. Il molo di Withernsea subì due danni quando fu colpito da due imbarcazioni danneggiate dalla tempesta. T
La seconda imbarcazione a colpire il molo fu il brigantino Saffron, che fece un buco di 200 piedi al centro prima di fermarsi nelle vicinanze. La Saffron faceva parte di una flottiglia di navi salpate dall'Humber, dirette a nord. Intorno a Flamborough Head, il vento aumentò rapidamente fino a diventare una burrasca. La flotta era in balia degli elementi.
Il molo era stato appena riparato quando fu nuovamente danneggiato il 28 marzo 1882, con la testa del molo distrutta insieme al salone soprastante. Il molo non fu riparato, ma le sezioni rimanenti continuarono a essere utilizzate.
La serie di disastri fu implacabile e il 20 ottobre 1890, il peschereccio Grimsby Genesta colpì il molo, distruggendone più della metà della lunghezza e lasciandone poco più di 300 piedi rimanenti.
Due anni dopo anche questo fu distrutto, quando un'altra nave, l'Henry Parr (ex Dido) lo speronò al culmine di un'altra tempesta.
I resti del molo di Withernsea: un punto di riferimento e un memoriale La storia del molo di Withernsea è allo stesso tempo tragica e tuttavia, in un certo senso, stimolante. Le due torri d'ingresso sono sopravvissute a tutta la devastazione che le circondava. Sono un punto di riferimento molto amato della città, anche se molti visitatori ignorano completamente che un tempo facevano parte di un molo. Fungono anche da memoriale per quei marinai che perirono nei mari circostanti.
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