La Cava Porcaro è situata nella parte Sud Est di Comiso, non molto distante dal suo centro urbano, da cui dista circa 5 km. Si può raggiungere il comune, per poi spostarsi facilmente verso la Cava Porcaro
La cosiddetta " strada Romana"
Molto probabilmente questo tratto di strada (ristrutturata nei primi del 900) è quel che rimane di una via bizantina che collegava il piccolo borgo di "Comicio" con i casali delle contrade San Leonardo, Sante Croci, Margitello e Castiglione. Infatti una rappresentazione pittorica di tale strada, che si inerpica sopra l´abitato di Comiso, è raffigurata in un dipinto anonimo seicentesco sito a destra della cappella dell´immacolata. D´altronde molti autorevoli autori descrivono delle strade, esistenti già nel periodo della colonizzazione greca, che collegavano Kasmene (sul monte Casale!) a Camarina, passando per Castiglione (1- 2) A tal proposito nulla vieta di supporre che il nome Comiso possa derivare (come fra l´altro ipotizzato da B. Pace) dal greco Koμίζω (ricovero)(3) proprio per il fatto che i rifugi naturali di Cava Porcaro ospitassero, per la dovuta sosta dopo un giorno di cammino i soldati o i viandanti greci che da Siracusa si recavano nella piana di Gela. Infatti tutti i ripidi pendii siti ai lati del torrente Porcaro sono costellati di antri naturali rimodellati dalla mano dell´uomo; a poche centinaia di metri dalle catacombe, sul versante opposto, sottostante al villaggio eneolitico di Sante Croci, esistono altre grotte adibite poi a luoghi di sepoltura da tali popolazioni.
Fino a qualche tempo fa tutta l´area era proprietà di privati ma da quasi 20 anni è stata acquisita dal Comune di Comiso (del. G.M n° 2559 del 30-12-1997) e quindi appartiene a tutta la collettività. Ben pochi però hanno la consapevolezza del reale valore ambientale e culturale che tale sito riveste per tutta Comiso.
Va precisato, intanto, che il sito di Cava Porcara (1)(2) si trova a sud-est dell´abitato di Comiso e comprende tutto quel tavolato calcareo fra le contrade Nollica, Sante Croci e Margitello, delimitato dalle valli fluviali dei torrenti Cucca e Porcaro (tipiche degli iblei e denominate "cave") ; nel pianoro centrale di tale sito sorgono le case rurali ottocentesche denominate case Terranova .