Statua del cardinale Alojzije Stepinac

Una tappa del pellegrinaggio della Chiesa che soffre in Slovenia e Croazia nel 2012, che abbiamo organizzato con l'Istituto per la storia della Chiesa di Boemia-Moravia-Slesia, è stata Zagabria. Nella cattedrale della capitale croata è sepolto il sarcofago contenente le spoglie dell'arcivescovo Aloisius Stepinac. Fu condannato come criminale di guerra e collaboratore in uno scandaloso processo farsa a Zagabria nel 1946. Morì il 10 febbraio 1960 con sulle labbra le parole del suo motto: “In Te, Domine, speravi. – Ho riposto in te la mia speranza, Signore”.
 
Dal 1997 il sarcofago si trova dietro l'altare maggiore della cattedrale di Zagabria. Dopo la sua morte, avvenuta il 10 febbraio 1960, fu sepolto qui due giorni dopo con la partecipazione di 18 vescovi, 500 sacerdoti e più di 100.000 credenti.

Se visitate oggi la cattedrale di Zagabria, troverete la sua tomba circondata da un mare di ghirlande e fiori. La chiesa episcopale del Beato e la sua tomba sono diventate un nuovo luogo di pellegrinaggio per i croati. Poche persone nella storia della Chiesa contemporanea si sono trovate così coinvolte nel fuoco incrociato di opinioni diverse come lui, anche in Occidente.
 
La verità secondo cui il cardinale Stepinac era un martire e un combattente per il diritto e la giustizia è stata soppressa nella Jugoslavia comunista fino al 1990, almeno dallo Stato. I fedeli, invece, lo hanno sempre venerato come santo, e i suoi successori sulla sede arcivescovile, anche in epoca comunista, hanno più volte chiesto che al cardinale fosse resa la giustizia che gli spettava.
 
Solo da quando la Croazia è diventata un paese libero dopo la dichiarazione di indipendenza nel 1991, i croati hanno appreso tutta la verità su questo martire.🚵‍♂️🐯