Situato nel quartiere di S. Agostino/Ferrovieri di Vicenza lungo la sponda sinistra dell’omonimo Fiume, il Parco Retrone si sviluppa su un’area di circa 40.000 m² e rappresenta la prima esperienza locale (nel 1997) di costruzione e gestione partecipata di parco pubblico attrezzato.
Il progetto sviluppa mirati interventi di valorizzazione e riqualificazione, secondo le nuove esigenze dei residenti: migliorare l’accessibilità almeno parziale (con revisione di alcuni percorsi ed ingressi e messa in sicurezza dell’argine verso Strada di Gogna), creare una zona idonea alla libera presenza dei cani, incentivare il rapporto tra l’area verde e le peculiarità territoriali esterne.
Obiettivo finale è favorire la fruizione anche per utenti con difficoltà fisiche di varia natura, nel generale miglioramento dell’inclusività dell’area (e quindi per tutti, contemporaneamente, secondo le proprie capacità).
Il parco del Retrone è stato voluto fortemente dagli abitanti del quartiere, che con il supporto di Legambiente hanno partecipato attivamente alla progettazione, alla discussione con l’amministrazione e soprattutto alla realizzazione del parco stesso, con notevole risparmio economico quindi per le casse del Comune.
Obiettivo fondamentale dell’intervento è stato quello di creare, attraverso il parco, un tessuto connettivo tra le diverse entità del quartiere grazie soprattutto a un sistema di percorsi pedonali che hanno inciso positivamente sul sistema generale del traffico cittadino.
Il parco si suddivide in tre grandi aree: l’area più a nord, pensata in funzione dell’uso che ne possono fare le vicine scuole, quindi un’area per la didattica, e per l’animazione estiva dei ragazzi; un’area centrale pensata per vari usi sportivi, la corsa, il tiro con l’arco, un campo per la palla a volo, un pontile sul fiume per il canottaggio, e poi tanto spazio per il gioco libero. Infine vi è una grande area che confina a sud con la campagna, e che quindi si confronta con un sito a grande vocazione naturalistica che ha condizionato di conseguenza il disegno del parco e la scelta delle piante.