Il Bacchiglione è il più lungo fiume di risorgiva del Veneto e forse d'Italia (118 km) che ha origine dall'area naturalistica delle omonime Risorgive, ubicata poco a nord di Vicenza nel comune di Dueville, area stupenda ed idilliaca, da visitare, dove ha origine il fiume attingendo con continuità per tutto l’arco dell’anno le acque provenienti dall’alta pianura vicentina e dall’Altopiano dei 7 Comuni e da dove può partire un percorso lungo gli argini che arriva sino alla laguna meridionale di Venezia, allorché si getta nel fiume Brenta in prossimità di Chioggia, senza particolari dislivelli (circa 60 m), attraversando le città di Vicenza e di Padova. E' un fiume pressoché interamente navigabile ed ai tempi della Serenissima costituiva il principale mezzo di trasporto delle merci tra Venezia, Padova e Vicenza tramite zattere, che nel salire la corrente erano trainate da buoi lungo le sponde, grazie anche all'ausilio di chiuse che si possono ancora ammirare lungo il suo percorso. Si interfaccia con molti itinerari ciclabili di notevole interesse quali l'Anello dei Berici, la ciclovia Treviso/Ostiglia, l'Anello degli Euganei e molti altri che permettono di scoprire i vasti territori del Veneto centrale caratterizzati dalla presenza dei Monti Berici e dei Colli Euganei (entrambi candidati ad essere riconosciuti Biosphere MAB Unesco). Per gran parte del suo percorso l’itinerario del Bacchiglione costituisce di fatto uno dei tratti più significativi della ciclovia Monaco/Venezia, che dopo essere scesa dal Brennero ed aver percorso la valle dell’Adige, devia verso est a Verona per raggiungere a Vicenza il fiume Bacchiglione, che costeggerà poi sino al mare. Seguendo il corso del Bacchiglione è possibile intercettare ben 3 dei 9 luoghi del Veneto iscritti nella lista del patrimonio mondiale Unesco e cioè “Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto”, “I cicli affrescati del XIV secolo a Padova”, “Venezia e la sua Laguna”.
Considerata la notevole lunghezza del percorso, è possibile raggiungere in più punti delle stazioni ferroviarie primarie che consentono un agevole ritorno senza dover ricorrere ad auto od altri mezzi motorizzati. Le stazioni di Vicenza e Padova sono a poca distanza dal tracciato ma con modesto sforzo e seguendo itinerari ciclabili ben segnalati e percorribili si può raggiungere anche la stazione di Grisignano di Zocco seguendo le ciclabili Treviso/Ostiglia o Grimana.