Borgo storico di Casima

Piccolo paese a 618 metri di altitudine sulla riva destra del fiume Breggia. Il villaggio ha probabilmente ha avuto origine nel Medioevo in quanto menzionato per la prima volta nel 1507. E' uno di quei paesi di altura che affascina, consiglio uno stop per vedere le sue vie se avete tempo!

Casima è situata a 618 metri sul livello del mare sulla sponda destra del fiume Breggia. Il borgo, sorto probabilmente in epoca medievale, è menzionato per la prima volta nel 1507 e dipese da Cabbio fino a diventare Comune autonomo nel 1805. Dal punto di vista spirituale le due comunità si erano già separate in precedenza, quando nel 1788 fu fondata la parrocchia di Casima e la chiesa dell'Addolorata e di San Carlo Borromeo fu elevata a pieve; Dal 1789 fu ricostruito in stile classicista su un edificio più antico (noto fin dal 1619) e fu inaugurato nel 1823. L'Alpe Traversa, i cui resti sono ormai ricoperti dalla vegetazione, appartiene al territorio dell'ex comune e dalla metà dell'Ottocento la sua popolazione si è ridotta drasticamente: da 149 abitanti nel 1850 ad appena 34 nel 1980.
Casima è anche un esempio di come gli abitanti del versante sinistro della valle (compresi quelli di Monte e Campora) dipendessero per l'amministrazione da quelli del versante destro (Caneggio, Bruzella e Cabbio). Erano collegati a questi villaggi da un'antica rete di sentieri di fondovalle, ad esempio quello che attraversa il fiume a Punt da Campura; Questo sentiero è stato realizzato a metà del XVIII secolo e ristrutturato nel 1994 e collega Caneggio con il suo antico quartiere. Poiché la terra a disposizione era scarsa, le comunità della valle costruirono insediamenti chiusi e coltivarono campi a diverse altitudini su entrambi i lati del fiume Breggia.

Un gioiello in pendio