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Pieve dei Santi Faustino e Giovita

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Pieve dei Santi Faustino e Giovita

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    I migliori percorsi MTB verso Pieve dei Santi Faustino e Giovita

    4,7

    (6)

    16

    ciclisti

    1. Pista ciclabile di Campogalliano – Monte delle Tre Croci giro ad anello con partenza da Tre Olmi

    52,4km

    03:08

    320m

    320m

    Giro in MTB intermedio. Buon allenamento richiesto. Adatto a ogni livello.

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    Giro in MTB facile. Adatto a ogni livello di allenamento. Adatto a ogni livello.

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    Suggerimenti

    15 novembre 2020

    La Pieve è una delle più antiche della Diocesi. Un documento del 945 cita la "cappella... ad onorem Sancti Faustini... constructa in loco et fundo Erbaria cum casis... " in cui si conviene da parte del Vescovo di Reggio che questa appartenesse a Rodolfo figlio del conte Unroch di Suppone (3). La "Plebe de Herberia" è esplicitamente menzionata nel 980. La Pieve fu riconfermata al Vescovo di Reggio dai privilegi imperiali di Ottone II nel 986, Federico II nel 1160, Enrico IV nel 1194, Federico II nel 1224 e nei diplomi pontifici di Lucio II del 1144 ed Eugenio III del 1146 in cui si ricordano anche le tre cappelle di S. Michele di Canuto, S. Fabiano di Fontana e S. Agata (4). In una Bolla di papa Urbano III del 22 maggio 11la "curtis Herberie medietatem et Pleben Sancti Faustini" con le cappelle di S. Michele di Canuto, S. Fabiano di Fontana e Sant'Agata di Casale, sono riconosciute in favore del Monastero di S. Salvatore di Pavia (5). Nel 1070 la "medietatem de plebe Sancti Faustini in Herbaria" compare nella nota dei beni concetti in enfiteusi al marchese Bonifacio di Canossa (6). Dalla Arcipretura di S. Faustino dipendevano la chiesa parrocchiale dei SS. mi Donnino e Biagio, ora arcipretura di Rubiera, la chiesa ed ospedale del Ponte di Rubiera, esistente fin dal XII secolo - la chiesa dell'Annunziata in Rubiera - la chiesa di S. Maria Nova, dei conventuali, esistente nel XIV secolo - la chiesa di S. Maria del Bosco fondata dai frati gaudenti nel 1275 nelle campagne di sopra di Rubiera - la Chiesa di S. Giulia fuori Rubiera demolita dopo il 1875 - la chiesa di S. Maria della Neve, ricordata nel XVI secolo - la chiesa di S. Michele di Canuto nominata nel 1318 e rovinata nel 1570 - infine le chiese di S. Agata al Casale e quella di Fontana (7). Secondo la tradizione il primitivo tempio venne fatto ricostruire dalla Contessa Matilde di Canossa che nella zona possedeva diversi beni donati nel 1099 al Monastero di Brescello (8). Nel 1465-1480 si ha notizia di interventi di restauro. Nel 1574-75 vengono ordinate alcune riforme. La visita pastorale del Vescovo di Marliani nel 1663 la trova "antiquam servat formam trinavalem, scandulatam et insulatam" (9). Altre riforme seguono nel 1750. Nel 1853 sotto la direzione dell'Architetto modenese Cesare Costa viene ricoperto tutto quanto era di antico lasciando le tre navate sostenute da larghe pilastrate e sopprimendo le absidi minori. La facciata venne ricostruita nel 1870 in stile lombardo su disegno dell'Ing. Prof. Faccioli di Bologna (10); questa è ripartita con "piloni esterni rettangolari ed in mezzo quattro colonne semicircolari, le due medie minori, le altre maggiori", il coronamento ad archetti ciechi. La porta arcuata a tutto sesto è ornata da colonne in marmo e da un tempietto sormontato da una bifora antica. Al culmine della facciata sono posti quattro pinnacoli ottagonali con le croci. Nella parte posteriore sono visibili le tre absidi ripartite da lesene e caratterizzate dalla sequenza degli archetti, alcune delle mensolature presentano elementi geometrici, altre la raffigurazione di animali simbolici. Sono anche notabili le finestrature oblunghe a stipite strombato. L'architettura interna è stata ampiamente trasformata e solo in parte sono visibili alcuni elementi della antica struttura. La villa di S. Faustino fu sempre soggetta a Rubiera di cui seguì le vicende storiche. Alla fine del Settecento comprendeva una popolazione di 467 abitanti ed una estensione di 2. 533 biolche (11). Recentemente in un campo nei pressi della località è stato rinvenuto un miliario romano dell'Imperatore Diocleziano.

      8 luglio 2021

      Punto di passaggio raggiungibile con ogni tipo di bici. Esattamente di fianco si trova un bar aperto da mattina a sera

        14 giugno 2022

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