La Cappella Russa è una cappella eretta in memoria dei soldati russi che furono sepolti da una valanga durante la costruzione di una strada attraverso il passo di montagna Vršič. La cappella è decorata in stile ortodosso, che esprime la fede dei soldati morti in questo luogo. Fu costruito nel 1916. È anche la tomba di questi soldati. Il monumento sulla tomba ha la forma di una piramide con l'iscrizione in russo: "Figli della Russia". Il numero esatto dei soldati uccisi non è noto, ma si stima che durante la costruzione della strada siano morti tra i 170 e i 300 soldati russi e tra i 10 e gli 80 austriaci. Solo l'8 marzo 1916, 110 russi e 7 guardie austro-ungariche morirono in una frana. La Cappella Russa è iscritta nel Registro dei Beni Culturali della Slovenia come monumento culturale di importanza locale.
All'inizio del 1915 Kranjska gora divenne un importante punto strategico a causa del fronte isontino, sorto tra l'Austria-Ungheria e l'Italia sul fiume Isonzo. A causa di ciò, l'esercito austro-ungarico ordinò la costruzione urgente di una strada attraverso il passo Vršič, che collegasse le valli dei fiumi Isonzo e Sava. La strada era necessaria per il passaggio più veloce delle truppe austriache e delle attrezzature militari attraverso il passo. I prigionieri di guerra russi furono usati per costruire la strada. La costruzione iniziò nel maggio 1915 e circa 10.000 prigionieri russi presero parte alla costruzione. Si stima che durante la costruzione della strada siano morti tra i 170 e i 300 russi e tra i 10 e gli 80 soldati austro-ungarici a guardia dei prigionieri. La sola frana dell'8 marzo 1916 causò 110 vittime tra i russi e 7 guardie austro-ungariche. I prigionieri russi sopravvissuti costruirono una cappella nel 1916 in memoria dei loro compagni caduti.
La cappella russa si trova nella foresta, al quinto chilometro della strada Kranjska gora - Vršič a 1.100 m di altitudine. I dintorni della cappella sono recintati e decorati con vialetti e panchine. Direttamente accanto alla tomba c'è una piccola sorgente d'acqua, così che un ruscello scorre attraverso il cortile davanti alla cappella. Sul lato opposto della strada c'è un parcheggio per i visitatori della cappella. A poche centinaia di metri davanti alla cappella, lungo la strada, si trova il rifugio Mihov dom.