" La grotta Bucito", in quel di Grottaglie
Faccio una brevissima premessa: generalmente le manifestazioni di culto nelle grotte, qui da noi,si riferiscono a quella che e’ la devozione per l’arcangelo Michele(quis ut Deus).E questo lo dobbiamo ai Longobardi che ne fecero un loro santo nazionale.Non tralascerei,pero’, i Bizantini di Puglia presso i quali questo santo godeva di enorme popolarita’.
“Il territorio grottagliese, come altre località della zona, è stato abitato dall'uomo fin dalle epoche più remote.Infatti, in alcune contrade (Bucito, Coluccio e Lonoce) sono stati ritrovati strumenti in pietra rozzamente lavorati, schegge e residui di lavorazione, appartenenti al Paleolitico, cioè al periodo della Pietra antica. La grotta di Buccito (o di Coluccio), presso Grottaglie, è inserita in un importante snodo stradale, strettamente connesso con il Tratturo Martinese.Sono questi i segni più antichi della presenza dell'uomo nel nostro territorio.
Nell'età neolitica (dalla metà del V ai primi secoli del IV millennio a.C.) cominciano a sorgere i primi villaggi agricoli (Bucito e Caprarica). Grotte e caverne naturali sono state utilizzate, poi, in tutte le fasi dell'età del bronzo e del ferro, specialmente nei villaggi di Riggio, Lonoce, Fullonese e Pensieri.
Nell'ultimo periodo dell'età del bronzo l'economia agricola prende il sopravvento sulla pastorizia per cui le gravine vengono gradualmente abbandonate per formare piccoli insediamenti di tipo urbano. Questo processo viene però soffocato con la fondazione di Taranto da parte di coloni Spartani (verso la fine VIII sec. ac)”(Da metropolis.it)
Perche' si chiama cosi'? La grotta prende il nome dal termine greco βοῦς, βοός- bus,- ovvero “bue” e οἰκία cioé “casa, ricovero, abitazione” e quindi, in origine, indicava un luogo di ricovero per questi animali.L'etimologia greca e' testimonianza sia della Magna Graecia,della d+-++-ominazione bizantina e sia della successiva presenza dei monaci basiliani nel nostro territorio
Per alcuni anni, in questa grotta, e’ stata celebrata la messa del 24 dicembre.Suggestivo!
Una consuetudine che sarebbe bello riprendere, sia per la nostra religione che per le nostre tradizioni.