Castello e Borgo di Izzalini

Il Castello Borgo di Izzalini ha questo nome perché l'antica fortezza su cui fu edificato fu occupata da alcuni seguaci del ghibellino Ezzelino da Romano, ricordato come il Satana Vivente, che fu podestà di Verona e genero di Federico II avendo sposato nel 1238 la figlia Selvaggia.
Il Castello si affaccia su una piazza quadrata con la sua torre con campanile e orologio, ma la porta del borgo si trova nel retro. Una fessura che consente il passaggio di una persona è presente nella facciata della torre e immette nella stradina all'interno del borgo. Una particolarità che spesso sfugge alla vista. All'interno c'è una fontanella con acqua fresca.

Si narra che l’antica fortezza, assunse il nome attuale da alcuni seguaci del tiranno ghibellino Ezzelino da Romano (1194-1259) ghibellino, il Satana vivente, podestà di Verona, genero di Federico II (nel 1238 aveva sposato la figlia Selvaggia), che, cacciati i guelfi, se ne impadronirono, fortificando con mura e torrioni quella località con circa 160 anime che prima d’allora era chiamata villa ed ebbe il nuovo nome di Izzalini.
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