L'idea di un rifugio alpino, a supporto dell'esplorazione degli Spalti di Toro, prese vita nel 1907 da Antonio Berti (veneziano, medico e scrittore di montagne, fondatore del CAI di Padova) e i fratelli Fanton. C'era infatti bisogno di un ricovero vero e proprio per tutti quegli alpinisti che cominciavano a frequentare la zona e che erano costretti a piantarvi le tende. Tra questi una squadra di giovani tedeschi e austriaci capitanati da Victor Wolf Von Glanvell, colui che nel 1902 aveva conquistato il Campanile di Val Montanaia.
Il Comune di Domegge, nel gennaio 1910, delibererò per la concessione gratuita del terreno e del legname alla sezione padovana del CAI. I lavori si conclusero il 14 agosto dello stesso anno. Occupato durante la Prima Guerra Mondiale dalle autorità militari, il rifugio fu riconsegnato al CAI e riadattato nel 1920. Nel febbraio del 1931 una valanga lo distrusse. Dopo lo sconcerto iniziale il CAI di Padova si rimboccò le maniche e diede il via alla ricostruzione, in un sito più basso e sicuro. Nell'agosto dello stesso anno il nuovo rifugio venne inaugurato. Nel 1940 venne intitolato a Italo Balbo, denominazione abbandonata nel dopoguerra. Negli anni '80 iniziarono le trattative tra il Comune di Domegge e la sezione del CAI di Padova per il passaggio della proprietà. Nel 1990 il rifugio divenne proprietà del Comune di Domegge, che lo concederà in gestione alla locale sezione del Club Alpino Italiano fino al 2014.
L’attuale struttura sorge a 1287 m in una radura ai piedi della catena dei Monfalconi e Spalti di Toro, ove un bosco di aceri, betulle, faggi ed abeti gli fa da splendida corona.
NOTE: per l’accesso al Rifugio Padova da Domegge di Cadore seguire le indicazioni per il lago e i rifugi. Scesi sulle sponde occidentali dello specchio d’acqua lo si attraversa sul comodo ponte e si sale per 7 km la strada della Val di Toro. Parcheggio a circa 100 m dal rifugio in prossimità della sbarra. La rotabile, stretta e sconnessa, è soggetta a traffico regolamentato dal 01/06 al 05/09: solo salita dalle 10.00 alle 14.00, solo discesa dalle 14.30 alle 16.30, entrambi i sensi di marcia dalle 16.30 alle 9.30.