17 gennaio 2024
Stai pedalando su una piacevole pista ciclabile lungolago e ti stai godendo l’atmosfera idilliaca quando all’improvviso la voce di komoot ti dice di fare un'inversione di marcia. Controlli la mappa sul telefono e ti rendi conto di essere effettivamente fuori traccia: avresti dovuto girare a sinistra 200 metri più indietro. Quindi fai retromarcia, prendi la svolta corretta, komoot torna a tacere ed è di nuovo pace. Ma come faceva komoot a sapere che avevi abbandonato il percorso pianificato?
La spiegazione è contenuta in una semplice parola, più precisamente in un acronimo: GPS, che in inglese sta per Global Positioning System. Aggiungici alcune formule matematiche, il tuo smartphone e un gruppo di satelliti che sfrecciano nello spazio: ecco come fa komoot a sapere sempre se ti trovi sulla strada giusta o meno. Come assicura Arne, uno dei nostri ingegneri, non è necessario conoscere questo meccanismo nei minimi dettagli, ma eccoti una spiegazione di base.
Nell'orbita terrestre ci sono centinaia di satelliti, ognuno dei quali trasmette segnali contenenti informazioni sulla propria posizione. Questi segnali procedono in direzione Terra: questo significa che se si trovano sopra di te, il tuo telefono li riceverà.
Grazie alle informazioni sulla posizione dei satelliti è possibile calcolare la propria posizione sulla Terra, utilizzando una versione sofisticata della triangolazione. Più satelliti si trovano sopra di te in un dato momento, più segnali riceverà il tuo telefono, più accuratamente si potrà calcolare la tua posizione.
Tutti gli smartphone sono dotati di un computer GPS integrato, esattamente come qualsiasi dispositivo GPS senza antenna, dagli orologi ai ciclocomputer. Il piccolo ma potente computer all'interno del tuo telefono utilizza le informazioni provenienti dai satelliti per calcolare la tua posizione sul pianeta e valuta la precisione di questi calcoli. Il margine di errore può essere di circa quindici/venti metri, ma di solito non supera i dieci metri.
Komoot
Ingegneri come Arne programmano komoot in modo che possa utilizzare le informazioni GPS calcolate dallo smartphone sulla tua posizione e situarle sulla mappa. Allo stesso modo, se i dati dicono che la posizione calcolata è troppo imprecisa per essere utile (nel caso di komoot, se il margine di errore è superiore a 10 metri), un cerchio rosso apparirà intorno alla tua posizione durante la navigazione di un Tour. Se intorno alla tua posizione sulla mappa appare un cerchio rosso significa dunque che i dati sono troppo imprecisi per essere affidabili, di conseguenza komoot smetterà di cercare di navigare. Se ti trovi ancora in fase di pianificazione, il cerchio sarà blu.
Le ragioni di queste imprecisioni sono molteplici. Innanzitutto anche i satelliti possono rompersi (come qualsiasi oggetto) e di conseguenza segnalare posizioni errate. Poi ci sono i fattori ambientali che influenzano l'accuratezza dei calcoli dello smartphone. Ad esempio, l'acqua riflette i segnali rendendo le informazioni confuse, mentre gli alberi alti o le nuvole dense possono bloccare fisicamente i segnali, impedendo alle informazioni di raggiungere il telefono... Per questa ragione la tua posizione sulla mappa di komoot potrebbe ad esempio apparire erroneamente in un lago anziché accanto ad esso.
Di tutti questi dettagli tecnici ti consigliamo quantomeno di ricordare che il GPS del tuo smartphone è tanto potente quanto qualsiasi computer GPS. In altre parole, fatta eccezione per avventure in ambienti estremi in cui le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente (ad esempio in alta montagna, dove fitte nubi possono comparire all’improvviso), potrai sempre contare su un sistema di navigazione affidabile: komoot e il tuo telefono.
Vuoi capire meglio come funziona komoot? Dai un’occhiata a questo articolo che spiega il funzionamento del sistema di pianificazione di komoot. Leggendolo saprai a cosa prestare attenzione quando pianificherai il tuo prossimo Tour: Perché la mia escursione include un tratto di asfalto?” e altri misteri della pianificazione