Escursionismo – Raccolta by Davide Inverardi
9
giorni
2-6 h
/ giorno
91,0 km
7.080 m
6.750 m
Il Sentiero Numero 1 dell’Alta Via dell’Adamello è il principale itinerario escursionistico dell’Adamello ed è legato alla figura di Renato Floreancigh, immaturamente caduto in montagna nel 1987, al quale dal 1988 è dedicato questo stupendo itinerario.
Era il 1969 quando Renato Floreancigh partorì l’idea di un tracciato che collegasse l’intero massiccio adamellino. Il percorso si snoda su pascoli erbosi, su pietraie, ghiaioni, nevai, valichi e creste, seguendo mulattiere e sentieri della Grande Guerra, simbolo della capacità dei soldati di realizzare opere di superba architettura militare.
L’itinerario vero e proprio inizia al Rifugio Tita Secchi, sulle sponde del Lago della Vacca, e termina al Rifugio Garibaldi, a ridosso del Lago Venerocolo, passando dai rifugi Maria e Franco, Città di Lissone, Prudenzini, Gnutti e Tonolini.
Recentemente sono stati aggiunti due nuovi tratti che prolungano l'itinerario e permettono di partire direttamente dalla stazione ferroviaria Trenord di Breno fino a quella di Edolo, dove poter prendere il treno e rientrare al punto di partenza.
Per percorrere ogni tappa impieghi dai 7 ai 15 chilometri e l’itinerario si snoda tra i 350 e i 3.000 metri di quota. L’Alta Via Adamello è un percorso escursionistico di estremo interesse, sia per la maestosità degli ambienti attraversati, sia per la varietà di vegetazione che caratterizza tutto l’itinerario in ogni stagione.
In corrispondenza di ogni rifugio è possibile divagare dal percorso principale per effettuare ulteriori esplorazioni nei dintorni o interrompere il trekking e scendere a valle in poche ore di cammino.
Il Sentiero Numero 1, insieme all’area di Pian di Neve sul Monte Adamello, tra il 1915 e il 1918 è stato teatro di alcune vicende della Prima Guerra Mondiale, che a queste altitudini venne ribattezzata Guerra Bianca. Percorrendo l'Alta Via dell'Adamello puoi incontrare alcuni resti di insediamenti militari come trincee, muraglie, caverne e altre opere.
I rifugi che incontrerai sul percorso sono punti di appoggio logistici, ma anche punti di informazione sul posto, utili per ottenere suggerimenti sulle cose da fare e da vedere nelle vicinanze. Il percorso può anche essere fatto a tappe partendo dal fondovalle, in escursioni di breve durata, dal momento che da ogni vallata principale esistono sentieri di accesso.
Questo tour va affrontato in ottime condizioni fisiche e con attrezzatura alpinistica adatta all’alta montagna. Essendo dotato, in alcuni tratti, di percorsi attrezzati molto esposti, il sentiero deve essere intrapreso solo se si è alpinisti o accompagnati da esperti o guide alpine. Inoltre, prima di intraprendere il percorso, è importante informarsi presso i rifugi di riferimento sulle condizioni di praticabilità dell’itinerario.
Il Sentiero Numero 1 è un’alta via classica, realizzata per essere fruita, ma nello stesso tempo caratterizzata da ambienti rimasti selvatici e lontani dal mondo dell’escursionismo consumistico. Questo è un percorso da veri amanti della montagna, da affrontare con dedizione e rispetto, fonte di incredibili soddisfazioni al prezzo di oneste fatiche.
Cosa aspetti a partire? Dai forma alla tua avventura e pianifica il percorso a tuo piacere basandoti sul Tour qui sotto.
Ultimo aggiornamento: 21 agosto 2023
Utilizza il Multi-Day Planner e pianifica questa avventura utilizzando le tappe suggerite in questa Raccolta.
La prima tappa del Sentiero Numero 1 – Alta Via dell'Adamello collega il centro del paese di Breno con il Rifugio Tassara, nella conca di Bazena. Il percorso si svolge lungo un itinerario escursionistico privo di difficoltà tecniche e ben segnalato.
Questa tappa è stata aggiunta di recente per consentire…
Il secondo tratto dell’Alta Via dell’Adamello attraversa le aree di maggior interesse floristico del Parco dell’Adamello. Dalla metà di giugno alla fine di luglio puoi ammirare le splendide fioriture delle specie rare ed endemiche che caratterizzano questo comprensorio.
Per permettere a coloro che hanno…
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Dal Rifugio Tita Secchi, salendo lungo l’antica strada militare, costeggi il Cornone di Blumone fino al Passo di Blumone. Man mano che avanzi tra i ghiaioni puoi godere di un ottimo panorama sul Lago della Vacca e sulle cime delle Terre Fredde e di Galliner che sovrastano la sponda occidentale del lago…
Se la giornata è limpida, le prime luci del mattino dal Maria e Franco offrono una visione incomparabile verso l’Adamello, che si vede emergere sul fondale di una bellissima scenografia di cime che si alternano irregolarmente, quasi sovrapposte l’una all’altra.
Dal rifugio il sentiero sale leggermente…
Dal Rifugio Città di Lissone si apre la Valle Adamè, un’ampia valle sospesa, levigata dalla millenaria azione del ghiacciaio che le ha donato la tipica conformazione a U.
Poco distante dal rifugio si trova la Malga Adamè, che durante il periodo estivo ospita aziende agricole con allevamenti di capra…
Lasciando il Rifugio Prudenzini, il sentiero inizia a risalire lungo una traccia ben evidente ma in fortissima pendenza lungo i pendii del Coster di destra della Val Salarno. Dalla sommità del Coster risali per un terreno pietroso, ma con una pendenza meno accentuata, sino a raggiungere il Passo Miller…
Il sentiero lascia alle spalle il Rifugio Tonolini e il retrostante Lago Rotondo per salire al Lago Premassone, tra i laghi più alti dell'Adamello, fino ad arrivare al Passo Premassone a 2.923 metri di altitudine, punto più alto in assoluto del percorso e notevole per il panorama.
Dopo il Passo Premassone…
L'estensione dell'Alta Via dell’Adamello è piuttosto lunga e può contare su un solo punto d'appoggio, il Rifugio Sandro Occhi all’Aviolo in Val Paghera.
Dal Rifugio Garibaldi scendi lungo l’ex sentiero 11, il cosiddetto “Calvario”, una serie di tornanti in forte pendenza che connettono il fondo della…
Abbandonato il Rifugio Sandro Occhi e superato il Lago Aviolo, ti ritrovi nel Piano d’Aviolo, dove il lago e il suo immissario si distinguono per la rara bellezza. Le torbiere che circondano gli ecosistemi acquatici ospitano specie floristiche endemiche e vulnerabili, che è necessario preservare dal…
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