Ciclismo su strada – Raccolta by Giro d'Italia
21
Tour
180:00 h
3.390 km
54.280 m
Doppia scalata del Blockhaus con pendenze vertiginose, volate da brivido sul lungomare napoletano, salite inedite sull'Appennino Lucano, crono cittadine a Budapest e Verona: la battaglia per la Maglia Rosa di quest’anno si prospetta un grande spettacolo, un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati di ciclismo su strada.
In programma dal 6 al 29 maggio 2022, la 105esima edizione del Giro d’Italia prende il via nella capitale ungherese Budapest e fa capolino all’Arena di Verona. Le 21 tappe si preannunciano intense ed emozionanti, con due cronometro individuali, sette tappe per velocisti, sei di media montagna e sei Gran Premi della Montagna. Il futuro vincitore ha davanti a sé oltre 3.400 chilometri con un totale di circa 51.000 metri di dislivello. Simon Yates, Richard Carapaz o João Almeida? Chi è il favorito? Ma attenzione a Nibali, Ciccone e Pozzovivo, i cui exploit sono attesi dai milioni di tifosi italiani che si riuniscono a bordo strada per tifare i campioni di casa.
Il Giro d'Italia è una potente miscela di novità e tradizione. Oltre alle tappe classiche, come la Catania-Messina e la Salò-Aprica con il mitico Passo del Mortirolo, il percorso del 2022 prevede alcune salite inedite, tra cui Montagna Grande di Viggiano, il Passo della Ruta in Liguria e il Monte Kolovrat in Slovenia, quest’ultima con 10 micidiali chilometri con pendenza costante al 10%.
Lo spettacolo è assicurato durante la ventesima tappa, giornata che prevede un trittico di salite alla conquista dei passi San Pellegrino (1.918 m.s.l.m.), Pordoi (2.239 m.s.l.m.) e Fedaia (2.057 m.s.l.m.), circondati dallo scenario epico delle Dolomiti Bellunesi.
In questa Raccolta abbiamo riunito le tappe ufficiali del Giro. Tieni presente che durante la gara gli atleti pedalano su strade chiuse al traffico, percorrono tratti normalmente vietati alle bici o procedono nella direzione opposta a quella consentita. Se dovessi decidere di prendere spunto da questi itinerari per pianificare un Tour, ti invitiamo ad adattare la traccia rendendola sicura per te e per gli altri.
Se nel tempo libero pratichi un ciclismo più rilassato e per te seguire il Giro significa anche scoprire la bellezza unica dei paesaggi che fanno da sfondo all’evento, abbiamo una novità che fa al tuo caso. Grazie a una speciale collaborazione tra komoot e Giro d’Italia è nata una Raccolta di itinerari nei luoghi attraversati dalla 105esima edizione della competizione ciclistica. Si tratta di percorsi di varie difficoltà e lunghezze che ti permetteranno di scoprire le meraviglie della Penisola in sella alla tua bicicletta. Li puoi trovare qui: komoot.it/collection/1496519
La prima tappa del Giro 2022 inizia a Budapest, segue il corso del Danubio e poi risale verso nord fino quasi a toccare il confine Sloveno. Si tratta di una tappa dal dislivello modesto, ma caratterizzata dalla spettacolarità dei paesaggi.
La cronometro individuale si svolge tra le vie di Budapest, prima da un lato e poi dall’altro del Danubio. La parte finale rappresenta un’interessante sfida con pendenze che arrivano al 14% e insidiosi tratti di pavé.
Ricevi consigli su singletrack, vette e tante altre avventure imperdibili!
La tappa è caratterizzata dagli splendidi paesaggi che circondano il lago Balaton, il più grande lago dell’Europa centrale. Il dislivello modesto la rende particolarmente adatta ai velocisti e alle loro emozionanti volate.
La prima tappa italiana del Giro 2022 è anche tra le più suggestive. Parte da Avola per poi spingersi nell’entroterra siciliano fino ai piedi dell’Etna, passando per la barocca città di Noto. Si conclude con un’ascesa tra le colate laviche del vulcano fino al Rifugio Sapienza (1.910 metri s.l.m).
Si tratta di una tappa classica che unisce le belle città di Catania e Messina. Dopo la salita di Portella Mandrazzi, saranno i velocisti a rivaleggiare.
Questa tappa, tra le meno impegnative, risale la Calabria mantenendosi perlopiù vicino alla costa e su strade scorrevoli.
L’Appennino lucano, con le sue meraviglie naturali, fa da teatro a questa tappa, che ha una protagonista assoluta: l’inedita e dura scalata della Montagna Grande di Viggiano.
Tappa perfetta per i velocisti, parte dalle vie di Napoli e include un circuito sul Monte Procida da ripetere quattro volte. Le sfide principali del circuito sono i continui cambi di direzione e le frequenti variazioni di pendenza. Il percorso si conclude con un rettilineo pianeggiante su via Caracciolo…
Il percorso inizia subito con una salita da Isernia a Roccaraso, intervallata da brevi discese, per poi concludersi con una spettacolare doppia ascesa del Blockhaus. Si tratta di una tappa appenninica micidiale con quasi 5,000 metri di dislivello.
La tappa che collega Pescara a Jesi è divisa in due parti: la prima, in Abruzzo, è pianeggiante e rimane vicina alla costa, la seconda si spinge nell’entroterra marchigiano e include veri e propri muri dalle pendenze proibitive.
La tappa taglia la pianura emiliana da Santarcangelo di Romagna a Reggio Emilia. Interamente sul piano, si tratta di un percorso dove i velocisti avranno la meglio.
Tappa di media montagna, parte a Parma, in Emilia Romagna, ed entra in Liguria per il passo del Bosco, terminando poi a Genova.
Questa tappa piuttosto breve, con partenza a Sanremo e arrivo a Cuneo, presenta una sola salita, il colle di Nava, per poi lasciar spazio alle volate.
Tappa impegnativa dal punto di vista del dislivello, parte da Santena e arriva nel cuore di Torino. Nel mezzo include un duro circuito, da ripetere due volte, sulla collina di Superga e il colle della Maddalena.
La prima tappa alpina segue il corso della Dora Baltea, attraversa Aosta e si conclude a Cogne, ai piedi del Parco nazionale Gran Paradiso.
Tappa classica del Giro d’Italia, include l’iconica salita per il passo del Mortirolo. Il dislivello del percorso è da capogiro: supera i 5,000 metri di dislivello.
Tappa alpina dai paesaggi incantati, prevede le due dure salite del passo del Vetriolo e di Monterovere, quest’ultima sulla spettacolare strada a tornanti del Menador.
La tappa parte da Borgo Valsugana e arriva a Treviso, attraversando i paesaggi memorabili della Valle del Piave e di Valdobbiadene.
La tappa parte da Marano Lagunare per spingersi nell’entroterra friulano e poi in territorio sloveno, dove include la salita inedita al monte Kolovrat.
Questa tappa, tra le più spettacolari, prevede un duro trittico di salite immerse nei magici paesaggi offerti dalla Marmolada: passo di San Pellegrino, passo Pordoi e passo Fedaia.
Ciclismo su strada – Raccolta by Michele Pelacci
Ciclismo su strada – Raccolta by Emilia Romagna
Escursionismo – Raccolta by Vincent Reboul
Escursionismo – Raccolta by Mareike