Escursionismo – Raccolta by Marika Abbà
13
Tour
65:45 h
191 km
8.820 m
Il Valle Varaita Trekking è un percorso di 12 tappe che ti condurrà alla scoperta dei due versanti della valle. Partirai da Verzuolo, percorrerai il versante esposto a sud fino ad arrivare alla fiabesca Chianale. Da lì inizierai a percorrere con saliscendi il versante opposto passando tra le affascinanti borgate di Bellino. Scendendo raggiungerai altri luoghi simbolo, come il Santuario di Valmala; lascerai le montagne alle tue spalle e ti immergerai nell’atmosfera della collina fino a raggiungere Costigliole Saluzzo o Busca.
Il percorso è caratterizzato dalla presenza di piccoli borghi in pietra, laghi, un’ampia cembreta e cappelle poste in punti panoramici. Camminerai sotto l’attento sguardo del Re di Pietra, il Monviso. Questa montagna è il simbolo delle vallate del cuneese ed è anche il punto di riferimento di chi è nato e cresciuto sotto le sue pendici.
La Valle Varaita è un intreccio di storia e tradizione. Nell’Ottocento temerari alpinisti partirono da Pontechianale per tentare la conquista della vetta del Monviso, a 3.841 metri sopra il livello del mare. Ancora oggi molti alpinisti salgono da questo versante ripercorrendo le orme dei pionieri. I sentieri nei boschi, invece, videro nel corso dei secoli uomini, donne e bambini partire per cercare fortuna nella vicina Francia o in pianura. Purtroppo gli stessi percorsi furono successivamente teatro di sanguinosi scontri durante le lotte partigiane.
Questa valle, inoltre, è ricca di eventi tradizionali, che si ripetono ogni anno da secoli: carnevali alpini e riti per salutare l’inverno ed accogliere con buoni propositi la primavera. La musica occitana fa da sfondo ai momenti di condivisione e accresce negli abitanti il senso di appartenenza alla comunità. La tradizione in questi luoghi è forte, viva, e i valligiani ne vanno molto orgogliosi.
Il periodo migliore per intraprendere questo trekking è da maggio a ottobre. Le tappe della media e bassa-media valle, in realtà, sono percorribili già all’inizio della primavera, mentre per quanto riguarda le quote più alte bisogna aspettare maggio per vedere i sentieri sgombri dalla neve e dal ghiaccio.
Non dimenticarti di mettere nello zaino abbigliamento tecnico traspirante e qualche capo più caldo, la mantellina antipioggia e la giacca a vento. Ricordati di portare con te una buona scorta di cibo, un paio di scarponi resistenti e i bastoni da trekking. Ti imbatterai spesso in fontane dove sgorga acqua fresca di sorgente, ma è bene che tu parta sempre con la borraccia piena.
Ogni tappa terminerà presso un piccolo paese o un rifugio. Puoi trovare informazioni sulle strutture ricettive presenti lungo il percorso qui: vallevaraitatrekking.it/strutture-ricettive
Il bivacco libero in tenda è consentito a patto che la tenda venga montata al tramonto e il posto venga lasciato libero e soprattutto pulito subito dopo l’alba.
Potrai raggiungere Verzuolo, il paese di partenza, in auto oppure in bus da Cuneo, Saluzzo o Torino (linea 91 della Grandabus). La stessa linea collega Busca e Costigliole Saluzzo con Verzuolo. La linea 106 della Grandabus, invece, collega Saluzzo a Pontechianale, percorrendo in lungo tutta la valle.
Per ulteriori approfondimenti, ti consiglio di visitare il sito ufficiale del Valle Varaita Trekking: vallevaraitatrekking.it
Buon Cammino!
Cosa aspetti a partire? Dai forma alla tua avventura e pianifica il percorso a tuo piacere basandoti sul Tour qui sotto.
Ultimo aggiornamento: 10 febbraio 2023
La prima tappa del Valle Varaita Trekking parte da Verzuolo, più precisamente dal Palazzo Drago, a circa cinque minuti a piedi dalla fermata del bus vicino al municipio.
Risali la Villa di Verzuolo, la parte più antica della città risalente al Medioevo e fai una breve deviazione dal percorso per raggiungere…
by Marika Abbà
Riparti dal centro di Isasca e prendi il sentiero che sale verso Borgata Castello. Percorri il sentiero tra i castagni che porta a Borgata Chiot e Cascine Garneri, ma, invece di raggiungere questi piccoli villaggi, abbandona il sentiero e continua su asfalto fino a Brossasco.
Brossasco è uno dei primi…
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La terza tappa inizia con una bella passeggiata tra le borgate di Frassino. Da Borgata Garneri fino a Chiaronto è un susseguirsi di baite in pietra con dettagli in legno e tetti in losa (lastre di ardesia), piccole cappelle con affreschi sulle facciate, fontane d’acqua fresca di sorgente e dettagli di…
by Marika Abbà
La quarta tappa è un viaggio tra le piccole borgate e i boschi di Sampeyre. Devi sapere che ogni cinque anni questo paese è teatro di un’importantissima festa che si tiene a fine febbraio: la Baìo. Si tratta della rievocazione della cacciata dei Saraceni. L’aspetto unico di questo evento è che le figure…
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Svegliarsi immersi nella cembreta più grande dell’arco alpino italiano e tra le più estese in Europa è davvero un grande privilegio. Il Bosco dell’Alevé incanta, c’è poco da dire. La sopravvivenza e lo sviluppo di questo bosco dipendono, tra le altre cose, dalla presenza della Nocciolaia, un uccello…
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Lasciati alle spalle la pittoresca Chianale, attraversa il ponte in pietra vicino alla Cappella di Sant’Antonio e prendi il sentiero Lanzetti-Crotto che ti conduce a Pontechianale attraverso ampie praterie alpine ricche di fiori variopinti e boschi di conifere.
A Pontechianale ripercorri il tratto finale…
by Marika Abbà
Riparti da Borgata Chiesa e cammina tra gli stretti vicoli delle borgate. I piccoli villaggi alpini che costituiscono Bellino hanno una caratteristica comune: la presenza di meridiane. Se guardi bene le facciate delle case, noterai elaborati orologi solari con detti o citazioni in francese o in occitano…
by Marika Abbà
L’ottava tappa non è molto impegnativa: c’è poco dislivello positivo, ma comunque un buon sviluppo, quindi mettiti presto in cammino.
Saluta Meira Garneri e scendi verso Meire di Fiour, una piccola borgata che deve il suo nome alla distesa di fiori che la circonda in primavera, un bellissimo colpo d’occhio…
by Marika Abbà
Saluta Rore e i Servanot, piccoli folletti del bosco un po’ dispettosi che, secondo la mitologia del posto, abitano queste zone, e attraversa il ponte sul Rio Rore. Dirigiti verso la strada provinciale, oltrepassa il ponticello sul Torrente Varaita e inizia a salire.
Raggiungi Borgata Giarassi e percorri…
by Marika Abbà
Prima di lasciare Melle ti consiglio di comprare il Toumin dal Mel, una piccola toma appiattita, nata a fine dell’Ottocento come via di mezzo tra il burro e la toma stagionata. Con il pane fresco di montagna è la morte sua, provare per credere!
Vai a Borgata Re e prendi la vecchia mulattiera che sale…
by Marika Abbà
Lascia alle tue spalle il Santuario di Valmala e segui le indicazioni per Pian Pietro. Sul pianoro, a circa venti minuti di cammino dal complesso religioso, è presente un rifugio escursionistico. Da qui si gode di una bellissima vista sul Monviso e sul Monte San Bernardo, la cima che sovrasta Valmala…
by Marika Abbà
Buongiorno! Sei ad un tiro di schioppo da Costigliole Saluzzo, la meta di questo lungo viaggio. In realtà, Costigliole Saluzzo non è l'unico paese in cui puoi decidere di arrivare., In alternativa, puoi raggiungere Busca percorrendo un altro sentiero che ho descritto nell'ultima traccia della Raccolta…
by Marika Abbà
Questa tappa è un’alternativa a quella da Venasca a Costigliole Saluzzo. È un po’ più impegnativa, ma ti conduce in luoghi molto caratteristici.
Lascia il centro di Venasca alle tue spalle, segui le indicazioni per Borgata Rolfa e prendi il primo sentiero a sinistra. Continua sulla strada sterrata che…
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